Sainz stregato dalla novità Pirelli: sarà l’arma in più Ferrari?

I test di Barcellona hanno significato anche l’esordio delle nuove Pirelli da 18″. Sono in molti ad averle apprezzate. Tra questi Sainz.

L’anno della rivoluzione tecnica in F1 ha portato con sé pure delle scarpe inedite e la tre giorni sul circuito del Montmelo è stata la prima occasione per provare seriamente dopo le valutazioni di massima fatte nel 2021 per aiutare Pirelli a svilupparle. A quanto pare la risposta ottenuta dai piloti è stata positiva e secondo le attese.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

L’obiettivo che era stato chiesto dalla FIA al produttore milanese era quello di creare un prodotto capace di permettere ai corridori di spingere senza temere il surriscaldamento. Un target cruciale, questo, che sembra essere stato raggiunto.

Sainz contento delle nuove gomme Pirelli

Tra i più soddisfatti Carlos Sainz. Il ferrarista si è concentrato maggiormente sulle C2 e le C3, adatte al Circut de Catalunya, ma ha potuto altresì valutare le C4 su fondo umido rimanendone impressionato.

Sembra che si adattino bene a questa generazione di monoposto e che permettano di essere più aggressivi rispetto a quelle che avevamo lo scorso anno“, ha analizzato il madrileno sottolineando il minor overheating, così come un’usura più contenuta. “E’ chiaro che il lavoro fatto ha dato i suoi frutti“.

Tra i particolari notati dal figlio d’arte, anche un delta più ampio in termini di prestazione. “Il divario di performance e grip tra le diverse mescole pare importante. In passato invece era differente. Si assomigliavano tutte“, la sua considerazione.

Piacevolmente sorpreso dal feedback ricevuto dagli pneumatici anche Valtteri Bottas. Il finlandese dell’Alfa Romeo ha avvertito un progresso specialmente sul fronte graining.

E’ andata meglio di quanto mi aspettassi. Se faccio un confronto con i test di Abu Dhabi dello scorso dicembre, qui il problema è stato minimo. Finora tutto ok, quindi, ma in Bahrain mi farò un’idea più chiara“, il responso dell’ex Mercedes.

Per Alex Albon della Williams, le basse temperature potrebbero aver giocato a favore delle coperture 2022. “Penso che capiremo davvero il loro valore soltanto a Sakhir con il caldo. Ad ogni modo,  ciò che ho visto fino ad oggi mi fa essere positivo“, ha argomentato l’inglese, rientrato nel Circus dopo una stagione alla finestra nelle vesti di collaudatore e riserva Red Bull.

Di parere totalmente opposto dai colleghi Lance Stroll dell’Aston Martin, il quale non ha escluso che sulla distanza possano surriscaldarsi e degradare. “Potrebbero avere questi difetti come d’altronde quelle degli ultimi anni“, la stroncatura del canadese, evidentemente poco colpito dalle modifiche effettuate sulla base delle indicazioni fornite dai driver in fase di rifinitura nel corso del campionato scorso.

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