Nel giorno del rinnovo contrattuale fino al 2024 Sainz svela i retroscena della trattativa e nega malesseri con la dirigenza Ferrari.
Non poteva iniziare meglio per Carlos Sainz il fine settimana di Imola. A poche ore dal via la Ferrari ha reso nota la firma che vedrà le due parti unite ancora per un paio di stagioni, almeno.
Se nella testa del Cavallino c’è la promozione di Mick Schumacher, la consapevolezza che il figlio di Michael non sia ancora all’altezza della promozione pena il rischio concreto di bruciarlo, ha fatto sì che Mattia Binotto confermasse la fiducia nel #55, dimostratosi nel 2021 un ottimo acquisto e soltanto in questo avvio di stagione leggermente offuscato dalla luce di Leclerc.
Alla faccia di chi ha definito l’accordo come difficile da raggiungere, il madrileno ha al contrario sostenuto che tutto si è risolto velocemente. “Il primo anno assieme è stato positivo, dunque è stato facile. La scelta di annunciarlo in casa poi, si è rivelata l’ideale. L’abbiamo pianificata bene“, ha sostenuto.
A dare ancora più morale al 26enne, la stabilità che gli mancava da un po’. “Come dicono tutti i piloti è importante potersi focalizzare solamente sulla prestazione e le gare e non sul futuro”, ha ripetuto un mantra caro a Valtteri Bottas, fino al passaggio di Alfa Romeo, protagonista di accordi annuali.
“Personalmente ci tengo molto a questo aspetto e non l’ho mai nascosto. Non che nei primi tre GP fossi preoccupato, ma in questo modo sarò più motivato e fiducioso“, ha ammesso.
E la conferma di Carlitos ha trovato l’approvazione del compagno di scuderia Charles. “E’ un ottimo ragazzo e un altrettanto valido corridore. Andiamo d’accordo e assieme lavoriamo bene, anche se l’aspetto più importante è che diamo lo stesso feedback al team. Abbiamo le stesse necessità e ciò è cruciale per il domani del team”, ha considerato il monegasco sul fatto che lui e l’iberico stiano viaggiando nella medesima direzione.
“E’ così da un anno e mezzo e ne stiamo vedendo i benefici, quindi credo sia una gran bella notizia“, ha chiosato l’attuale leader della generale con 71 punti contro i 33 del collega di marca, autore, in Australia, di una prova non particolarmente brillante, forse proprio perché distratto dalle discussioni sul proprio avvenire.
Marc Marquez vuole tornare ad essere un protagonista della MotoGP, ma su di lui ci…
Vi sono iconici esemplari di Mercedes che dovrebbero essere conservati in un museo. Date una…
L’asso della McLaren Mercedes, Lando Norris, avrebbe trattato con una squadra di vertice della Formula…
La carriera di Jorge Lorenzo è terminata dal lontano 2019, ma lo spagnolo si diverte…
La Scuderia Ferrari ha annunciato il roster dei piloti della prossima stagione. Due giovani talenti…
Oggi vi parleremo di un noto marchio che sta lavorando al motore del futuro, e…