Schumacher parla dopo l’incidente: ecco come sta

Dopo il brivido nel Q2 che lo ha costretto al trasferimento in ospedale per motivi precauzionali Schumacher scrive ai tifosi sui social.

L’incidente occorso a Mick Schumacher ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Una botta terribile quando mancavano circa cinque minuti al termine della seconda fase delle qualifiche dell’Arabia Saudita, che ha riportato l’orologio indietro al 29 novembre 2020 quando al volante della Haas c’era Romain Grosjean e la pista era quella di Sakhir.

Mick Schumacher, Haas (Ansa Foto)
Mick Schumacher, Haas (Ansa Foto)

Anche in quel frangente lo spavento fu forte, e come allora il pilota se l’è cavata senza problemi grazie agli importanti progressi sul fronte della sicurezza. Condotto in ambulanza prima al Medical Center del tracciato e in seguito con l’elicottero all’ospedale di Jeddah per i dovuti controlli, Schumi Jr. è tornato in albergo dove ha trovato il tempo per tranquillizzare i tifosi suoi e in generale della F1.

Ciao a tutti, volevo soltanto dirvi che sto bene. Grazie per i vostri gentili messaggi. La macchina andava alla grande. Torneremo più forti di prima“, il cinguettio in cui si è premurato di caricare su di sé la responsabilità per un crash da milioni di euro di danni.

Negli attimi di attesa della ripresa della sessione, tra l’apprensione e lo sgomento il boss della scuderia americana Gunther Steiner aveva già rasserato gli animi sostenendo di aver parlato con la madre del tedesco Corinna, presente in circuito. “E’ cosciente e non ha ferite esterne“, aveva dichiarato l’ingegnere meranese. “Farà i raggi per vedere se c’è qualche frattura, ma è ok“.

E in effetti la diagnostica ha confermato l’assenza di rotture. Non lo stesso di può dire della vettura, completamente distrutta. L’impatto con il muro è stato talmente violento da aver fatto saltare pure la radio.

Come reso noto dalla pagina Twitter ufficiale del team, il GP verrà disputato dal solo Kevin Magnussen.

Il figlio di Michael era stato protagonista di un evento simile anche nella passata edizione del round saudita.

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