Giocare chiuso, ma aggressivo: la strategia Tight Aggressive

Esistono diversi stili di gioco: ognuno ha i suoi pro, contro e una strategia ad hoc. La Tight Aggressive è la più semplice da gestire, anche per i meno esperti.

strategia tight aggressive

La tight aggressive è la strategia che i maggiori coach di poker consigliano di studiare e adottare per minimizzare le oscillazioni nel bankroll e fare esperienza senza prendersi troppi rischi o “colpi” al nostro stato emotivo.

Se parliamo poi della variante No Limit Texas Hold’em, la strategia tight aggressive è tra le più diffuse e profittevoli anche tra i campioni di lunga data, per i neofiti è quindi una scelta quasi obbligata per affrontare con il giusto approccio la più famosa variante del poker.

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Strategia nel poker: come si gioca Tight Aggressive

Strategia T.A. significa letteralmente giocare in modo aggressivo e con un range di carte chiuso. Nello specifico questa strategia prevede tre principi: giocare chiusi, aggressivi, di posizione.

  1. Giocare chiusi significa selezionare molto scrupolosamente le nostre starting hand optando sempre su un range molto ristretto di carte. Le mani di partenza forti sono tutte le coppie (22, 33, 44 … KK, AA), gli assi con kicker forte (AK, AQ, AJ), i suited connectors alti (KQs, QJs). Alcune mani sembrano forti in apparenza, ma possono nascondere delle trappole. KJ e QJ ad esempio portano spesso ad essere dominati in piatti raisati preflop. Teniamone sempre conto. Il giocatore tight predilige, anche dopo il flop, quasi esclusivamente giocare di valore e raramente imposta bluff troppo elaborati o rischiosi.
  2. Giocare aggressivi. Nel poker esiste una figura mitologica che abitualmente regala soldi a tutti, il suo nome è Calling Station. Sono i player che giocano passivamente, non puntano o rilanciano quasi mai e si limitano a chiamare i rilanci degli altri. Inutile dire che è il modo più rapido di regalare soldi quando abbiamo il punto peggiore e minimizzare le vincite quando siamo avanti. Il giocatore tight aggressive fa l’esatto opposto. Selezionando molto le mani di partenza e gli spot in cui stare in gioco, dobbiamo necessariamente estrarre il massimo valore ogni volta che chiudiamo un punto forte. Nel poker c’è solo un caso in cui vinciamo, quando facciamo meno errori dei nostri avversari. Ora, il modo più semplice di far commettere errori a qualcuno è tenerlo sotto pressione durante una mano, mettendolo spesso in condizioni di dover fare scelte complesse. Più siamo in grado di aggredire il gioco, più abbiamo chance che l’avversario sbagli qualcosa lasciandoci il piatto o pagandoci dei rilanci che avrebbe dovuto passare.
  3. Giocare di posizione.Come ripetiamo sempre, giocare di posizione ci permette di godere di un’infinità di vantaggi strategici durante la mano. Otteniamo molte più informazioni degli avversari e riusciamo a massimizzare le vincite quando abbiamo un buon gioco e minimizzare le perdite quando dobbiamo abbandonare la mano.

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Conclusioni: chiusi e aggressivi

Una corretta gestione del bankroll è fondamentale per una crescita costante e un gioco sereno sul lungo periodo. Lo stile tight aggressive aggiunge alla nostra strategia una dose di serenità in più anche nella singola sessione o singola mano.

Il suggerimento è non cambiare stile di gioco fino a che non si padroneggia bene la strategia tight aggressive. Ogni tanto naturalmente varia un po’ il range in modo causale giusto per non diventare un libro aperto per gli avversari, ma di base la prima strategia deve restare questa. Dobbiamo consolidare la base, provare altri stili di gioco senza riuscire a giocare chiusi e aggressivi con disciplina e profitto rischia solamente di creare voragini nel nostro bankroll e portarci a casa stress inutili e facilmente evitabili. Accovacciati, stai ben nascosto, e non appena arrivano le armi giuste aggredisci senza pietà.

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