La Honda ha chiuso la porta a Valentino Rossi, il quale non potrà realizzare il desiderio espresso a Valencia. Una delusione cocente.
La carriera di Valentino Rossi si è chiusa quasi due settimane fa in quel di Valencia, dove per il suo ritiro è stata allestita una vera e propria festa nel suo box. Il week-end finale era iniziato al giovedì con una conferenza stampa dedicata interamente a lui. Nel primo pomeriggio, la FIM e la Dorna gli avevano preparato una sorpresa davvero gradita.
Nel paddock spagnolo era stato allestito un parco moto dove erano presenti le nove creature che lo hanno portato a conquistare i titoli mondiali: immancabili le due Aprilia del 1997 e 1999, con cui sono arrivati i successi in 125 e 250. Presenti le Honda del 2001, 2002 e 2003, per poi passare alle Yamaha che ne hanno sancito la leggenda.
Come si era visto sin dal primo istante, Valentino Rossi ha eletto la NSR 500 del 2001 come la sua preferita, la moto del primo titolo mondiale in top class e l’ultima della Classe 500 prima dell’avvento della MotoGP. Il modello era caratterizzato dal colore giallo e dalla storica livrea “Nastro Azzurro”, e con quel gioiello fece sudare le fatidiche sette camicie a Max Biaggi ed alla Yamaha.
Valentino Rossi, la richiesta che resterà inascoltata
In conferenza stampa, Valentino Rossi aveva espresso il desiderio di ricevere dalla Honda proprio la sua “giallona”, moto che manca all’appello nella sua collezione privata. Dalla casa nipponica non ha ricevuto neanche un esemplare di quelle che ha guidato, mentre è in possesso della Aprilia e delle Yamaha.
Per “convincere” la Honda a farsela cedere, il “Dottore” aveva detto: “Ne avevo già parlato con loro e sembrava tutto sistemato, ma la moto non è mai arrivata a casa mia. Sarei contento se cambiassero idea, starebbe benissimo insieme a me e la terrei al caldo posizionandola in un posto comodo“.
Tuttavia, Albert Puig, boss della Repsol Honda HRC, ha dichiarato che il desiderio del nove volte campione del mondo è difficilmente esaudibile: “Non posso rispondere con esattezza, ma questa moto è molto importante per noi e la custodiamo gelosamente nel nostro museo. La Honda è molto orgogliosa dei titoli che abbiamo vinto, ed ovviamente anche di quelli ottenuti con Valentino“.
“Dunque, sono certo che vorremmo tenercela stretta come un trofeo molto importante nella nostra casa, in modo da mostrare ai nostri tifosi che siamo stati in grado di vincere un titolo con quella moto“. Parole chiare che non faranno piacere a Valentino Rossi, ed una replica da parte sua è piuttosto attesa.
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Probabilmente, da parte della Honda c’è ancora un velo di amarezza per la decisione presa dal pilota di Tavullia al termine del 2003. La chiamata di Davide Brivio convinse il campione del mondo in carica a trasferirsi in Yamaha, dove riportò in alto un team che da troppo tempo attendeva la sua riscossa. Da non dimenticare anche i battibecchi recenti con Marc Marquez, che di certo non hanno risolto le cose. Quel che è certo è che il nove volte iridato ha fatto tanto per il costruttore giapponese, che dovrebbe provare ad esaudire il suo ultimo desiderio in carriera.