Verstappen, novità clamorosa: l’olandese rischia la squalifica

Per Max Verstappen proseguono i problemi all’ala posteriore. La Red Bull dovrà intervenire per evitare squalifiche nelle prove.

Max Verstappen (GettyImages)
Max Verstappen (GettyImages)

La tensione non accenna ad abbandonare il paddock di Losail, pista dove andrà in scena domani il Gran Premio del Qatar. L’ultima sessione di prove libere si è conclusa nel segno del dominio Mercedes, con Valtteri Bottas al top in 1’22”310, di un nulla davanti a Lewis Hamilton. La Red Bull appare lontana: Max Verstappen ha fatto segnare il terzo tempo, ma staccato di 341 millesimi dalla vetta.

La buona notizia per la Honda viene dal quarto posto di Pierre Gasly, vicinissimo all’olandese e nettamente davanti alle Ferrari. La RB16B non sembra avere il ritmo delle W12, su una pista dove il motore conta tanto. La forza delle frecce nere sta venendo fuori in questo appuntamento, e spaventa il fatto che davanti a tutti c’è il finlandese dotato di un propulsore più vecchio rispetto al compagno di squadra.

Questo significa che Lewis potrà puntare seriamente alla pole positione, mentre per il leader del mondiale tutto questo appare un’utopia. Verstappen era partito molto forte nella mattinata di ieri, ma già nel pomeriggio si era visto che la sua monoposto non appariva all’altezza della concorrenza.

Verstappen, corsa contro il tempo per la Red Bull

Un ulteriore colpo di scena potrebbe abbattersi sul team di Milton Keynes e sulle ambizioni iridate di Verstappen. L’olandese, sin dal Brasile, accusa problemi con il DRS, con un flap superiore che soffre di “Buffering”: questo significa che quella parte dell’ala posteriore si muove continuamente in su ed in giù quando il dispositivo mobile che agevola i sorpassi viene spalancato.

La FIA ha comunicato che la Red Bull dovrà intervenire su questo dettagli e risolverlo prima della qualifica, altrimenti è reale il rischio di incappare nella squalifica. Al termine delle libere di ieri, la squadra aveva dichiarato: “Il problema all’ala posteriore è stato risolto, ed abbiamo la speranza che non si ripresenti nelle prossime sessioni“.

Evidentemente, quello che si auguravano Adrian Newey ed i suoi uomini non è accaduto, perché questa mattina le immagini hanno più volte fotografato la monoposto di Super Max incappare nella stessa problematica. Va detto che, un fatto del genere, non aiuta di certo la prestazione, si tratta di un vero e proprio guaio legato all’affidabilità.

Il rischio è che quella parte si stacchi del tutto provocando un incidente, e Toto Wolff aveva già posto l’accento sulla questione nelle scorse giornate. La FIA potrebbe essere un giudice molto influente in questo finale di stagione, visto che non si è fatta problemi a squalificare Hamilton poco prima della Sprint Race nel Gran Premio del Brasile.

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Ora il box della Red Bull ha un paio di ore per cercare di risolvere la questione, all’interno di un caso realmente inspiegabile: è possibile che una squadra così professionale non riesca, nell’arco di una settimana, ad arginare una problematica di questa entità? Evidentemente, una risposta chiara ed esauriente non riusciremo mai ad averla, ma la sfida mondiale sta regalando dei colpi di scena a ripetizione. E siamo certi che non sia finita qui.

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