Il GP degli Stati Uniti vedrà l’ennesimo confronto tra Verstappen ed Hamilton. L’olandese ha dei timori sulla sua power unit.
Il mondiale di F1 si sposta in America, dove assisteremo a ben tre tappe tra Stati Uniti, Messico e Brasile. Max Verstappen e la Red Bull arrivano con 6 punti da difendere nel mondiale piloti su Lewis Hamilton, mentre la Mercedes vanta 36 lunghezze di vantaggio tra i costruttori dopo il dominio di Valtteri Bottas in Turchia.
A Milton Keynes hanno bisogno di un Sergio Perez perfetto e sperano in un ritorno al top del messicano, che potrebbe essere propiziato dalla gran difesa sul campione britannico vista ad Istanbul. La RB16B ora insegue la freccia nera, che è tornata la monoposto da battere grazie ad una power unit irraggiungibile.
Il vantaggio di avere un motore più potente si riflette anche su altre caratteristiche della vettura: come abbiamo potuto vedere proprio in Turchia, le W12 erano equipaggiate da ali posteriori piuttosto cariche, che permettono un maggior carico aerodinamico ed una migliore gestione delle gomme. Verstappen ed il suo compagno di squadra hanno optato per una configurazione più scarica, che sul bagnato non è riuscita a dare il meglio.
Ad Austin, solitamente, si sceglie un assetto da medio carico, che permetta di rendere al meglio nei curvoni veloci nel primo settore, ma che si bilanci con le alte velocità da raggiungere sul lungo rettilineo e con il tratto più lento, posizionato poche centinaia di metri dopo l’inizio del terzo intermedio. Si tratta della classica pista dove non è facile trovare un compromesso, per via delle sue caratteristiche miste.
Stando ai risultati del passato e delle ultime gare, la Mercedes è chiaramente la favorita, grazie anche alla possibilità di “giocare” sui carichi. La maggior potenza è stata evidente nelle ultime gare, visto che anche la McLaren (esclusa Istanbul), era stata in grado di lottare per il successo. A Monza il team di Woking ha piazzato la doppietta, mentre in Russia il diluvio finale ha tolto il gradino più alto del podio a Lando Norris.
Verstappen teme la power unit Mercedes
Nel consueto giorno dedicato ai media del giovedì, Max Verstappen si è concentrato sul tema della power unit, molto caro alla Red Bull. Nelle ultime settimane, Helmut Marko aveva avanzato dei sospetti sulla regolarità dell’unità propulsiva dei rivali, e Christian Horner ha rincarato la dose.
Il leader del mondiale ha parlato del motore Honda, che da Silverstone in poi non è più stato il migliore del lotto: “Non abbiamo più potenza da erogare a livello di power unit, siamo al massimo da tempo“. Per chi si stesse domandando se i due contendenti al titolo avranno a disposizione delle novità tecniche per fine campionato, Verstappen ha voluto fugare ogni dubbio.
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“Non avremo aggiornamenti per le ultime gare, ma credo sia normale. Ci stiamo concentrando soprattutto sul 2022, visto che siamo ormai vicini ad un cambiamento regolamentare che non ha precedenti nella storia“. Super Max sembra essere piuttosto preoccupato, anche se è apparso rilassato psicologicamente. Non va sottovalutata la variabile affidabilità, con ulteriori penalità che potrebbero essere la sorpresa di fine stagione.