Secondo alcune indiscrezioni, la Red Bull potrebbe agire in maniera strana e compromettere la lotta al titolo di Max Verstappen.
Quello che stiamo vivendo è un campionato a dir poco folle, forse anche troppo per essere vero. Il regista che ha scritto il copione del mondiale 2021 ha deciso che la sfida tra Max Verstappen e Lewis Hamilton si deciderà nel gran finale di Abu Dhabi, che andrà in scena domenica prossima.
I due protagonisti sono appaiati in testa alla classifica, a quota 369,5 punti. Un equilibrio del genere non si era mai visto in questa stagione, visto che ogni tappa si era conclusa con il vantaggio di uno sul proprio rivale. Così come tra Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni nel 1974, ci si dirige verso lo scontro decisivo in parità assoluta.
Per via delle nove vittorie conquistate dall’olandese contro le otto del sette volte campione del mondo, in testa alla classifica c’è ancora ufficialmente il figlio di Jos. Questo gli fornisce un piccolo, grande vantaggio: in caso di doppio ritiro o finale fuori dalla zona punti, il titolo andrebbe proprio a Verstappen, in un finale a pari punti che non si è mai verificato nella storia del Circus.
Verstappen, la Red Bull non farà appello
Tornando sulla gara di Jeddah, è indiscutibile il fatto che Max Verstappen abbia guidato in maniera fin troppo aggressiva. L’olandese, a causa di un suo errore nelle qualifiche, è scattato dalla terza casella, alle spalle delle due Mercedes. Le frecce nere sono state perfette al via nel mantenere la prima fila e nelle prime battute di gara, avviandosi verso una doppietta che sembrava certa.
Lo scenario è poi cambiato in un attimo: dopo una decina di giri, Mick Schumacher è stato protagonista di un brutto incidente alla Curva 23, nel quale ha distrutto la sua Haas. In pista è stata mandata la Safety Car, e quasi tutti sono rientrati per cambiare le gomme incluse le Mercedes.
A sorpresa, Verstappen non lo ha fatto, salendo al comando ma in una situazione svantaggiosa per la ripartenza. Tutto si è poi capovolto nuovamente quando è stata esposta, in maniera abbastanza inspiegabile, la bandiera rossa, che ha permesso a Super Max di cambiare gli pneumatici durante la neutralizzazione conservando la testa della gara.
Al nuovo via, Hamilton è riuscito a beffarlo, ma il leader del mondiale ha tagliato la prima curva mantenendo la testa. Questo non è consentito dal regolamento, ed al termine di imbarazzanti trattative con la FIA, il nuovo ordine di partenza dopo una seconda bandiera rossa lo ha visto partire terzo, dietro a Lewis e ad Esteban Ocon. Con una staccata strepitosa, l’orange si è ripreso la testa, per poi tentare di tenere dietro il rivale con mezzi illeciti.
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Alla fine è arrivato il tamponamento alla Curva 27, ed Hamilton si è poi preso la testa volando a vincere. A Verstappen è stata comminata una penalità di 10 secondi per guida pericolosa, ma ha conservato la seconda piazza. In queste ultime ore si era parlato di un reclamo pronto ad essere presentato dalla Red Bull per le sanzioni rifilate dalla FIA a Max, ma secondo il “De Telegraaf“, non verrà presa alcuna decisione. Inoltre, sono stati sottratti all’olandese anche un paio di punti sulla sua Superlicenza. Ad Abu Dhabi dunque, la tensione sarà alle stelle.