Tanti giovani piloti si sono affermati negli ultimi anni ad alti livelli in F1. Tra cui un pilota spagnolo figlio d’arte. Lo avete riconosciuto?
Sono stati tanti i piloti di F1 ad aver cercato di ripercorrere le gesta dei propri genitori. Nella storia vi sono state dinastie, straordinariamente, vincenti come gli Hill o più recentemente i Rosberg. I figli, cresciuti sulle orme gloriose dei propri padri, hanno cercato di emulare i risultati sportivi dei genitori, talvolta riuscendoci. Il libro della F1 è fatto anche di tanti altri ragazzi che hanno avuto l’occasione di competere grazie al nome, oltre che alle possibilità economiche, e hanno disatteso le aspettative.
Vi sono genitori come Jos Verstappen che hanno puntato tutto sulla carriera dei figli, spingendo questi ultimi a raggiungere traguardi importanti come un titolo mondiale. Con molte meno pressioni di Max Verstappen il pilota della Ferrari Carlos Sainz ha iniziato la sua carriera in F1 proprio al fianco del giovane olandese. Il madrileno riuscì a tenere testa, nel team Toro Rosso, al pilota attuale della Red Bull Racing. Attraverso un lavoro metodico Carlos è stato in grado di farsi strada nel circus. Dopo il debutto nell’Academy della Red Bull il madrileno ha avuto l’occasione di correre per la Renault. Nella monoposto francese la costanza di rendimento è cresciuta di pari passo alla sua voglia di emergere in un top team.
La chiamata di Woking non si è fatta attendere e il team McLaren ha investito sullo spagnolo per creare una delle coppie più giovani e promettenti della griglia della F1. Carlos Sainz e Lando Norris non hanno disatteso le aspettative della squadra inglese, riuscendo a riportarla sul podio e ottenendo nel 2020 il terzo posto in classifica costruttori.
L’ascesa di Carlos Sainz in F1
Dopo aver conseguito i primi podi con la McLaren Carlos Sainz ha ricevuto la proposta della Scuderia Ferrari, optando per il passaggio nel team italiano. Lo spagnolo e il monegasco compongono oggi una delle coppie più affiatate ed equilibrate dell’intero lotto. La costanza di rendimento dei giovani ferraristi ha riportato la Ferrari al terzo posto della classifica costruttori, scavalcando nel finale la McLaren Mercedes. La prima stagione di Carlos Sainz in rosso è stata, certamente, positiva nonostante i limiti della vettura. Il ventisettenne è riuscito a salire tre volte sul podio, arrivando secondo nel Principato di Monaco. In Ungheria e in Russia, invece, il #55 è giunto in terza posizione.
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Carlos Sainz ha ancora una carriera molto lunga davanti a sé. Le sue ambizioni non si limitano, esclusivamente, a gareggiare tre migliori piloti del mondo. Il madrileno, infatti, vuole a tutti i costi arrivare a livello dei contendenti al titolo mondiale. Carlos spera nel 2022 ti ricevere in dote dalla Ferrari un’auto all’altezza del suo talento.
