Crivillé stuzzica Quartararo: ecco perché ora il francese è il più forte

L’ex campione del mondo Crivillé ha analizzato la prima metà di stagione, elogiando Quartararo e quanto finora fatto.

Siamo nel weekend di Assen, l’università del motociclismo. E in MotoGP, dove siamo ormai a metà campionato, le gerarchie sembrano ormai ben definite. Fabio Quartararo, nonostante una Yamaha M1 non perfetta ad inizio stagione, è stato capace di inanellare una serie impressionante di risultati positivi, oltre che di vittorie, che gli hanno permesso di issarsi in prima posizione in campionato. Il margine con gli avversari è già abbastanza buono, tanto che vedendo quanto distano Enea Bastianini e Pecco Bagnaia, verrebbe da dire che metà riconferma il francese se l’è già messa in tasca.

Fabio Quartararo (ANSA)
Fabio Quartararo (ANSA)

Quartararo sembra stia mostrando davvero il lato migliore di sè adesso. Il campione del mondo è conscio di essere campione del mondo e sta affrontando il campionato con maggiore tranquillità, grazie anche all’appoggio incondizionato di Yamaha nei suoi confronti. Ed è il grande favorito per il titolo anche quest’anno.

Crivillé esalta Quartararo, “orfano” di un fenomeno

E che il transalpino sia davvero il più forte in questo momento ne è convinto anche un ex campione della 500 come Alex Crivillé: “In questa stagione è cresciuto più della scorsa – ha confessato a Sport.es -. È sicuro di sé e non ha un rivale solido in questa stagione“. E proprio su questo punto insiste l’iberico: “Il fatto che Marc Marquez non sia qui fa capire a Fabio Quartararo che non c’è pilota superiore a lui. Anche se non ha la moto migliore, si sente a suo agio e fa il resto. Ciò significa che sta guidando la classifica generale della MotoGP e vincendo le gare con facilità”.

Fabio Quartararo ha avuto un inizio di stagione titubante, forse anche per colpa della M1 che no nera all’altezza di Ducati: “Si è trovato tra le mani una Yamaha che non si era evoluta come le altre marche. Suzuki era migliorata in velocità massima, Ducati aveva costruito un motore davvero competitivo e anche la Honda sembrava andare bene. Tutto questo ha fatto esitare Fabio Quartararo, ma poi si è trovato molto bene con la Yamaha e ha visto che ha altri punti positivi come una coppia motore molto fluida che permette alle gomme di tenere bene a fine gara. Insomma, è cresciuto. Nonostante non abbia la moto più veloce, è il più veloce“.

Tra i possibili rivali di Quartararo c’è il connazionale Johann Zarco, e lo crede anche lo stesso Crivillé: “Quando ha tutto a posto, è un pilota molto veloce, anche se è un po’ irregolare se analizziamo la sua carriera sportiva. Dobbiamo ricordare che è un due volte campione del mondo Moto2 ed è un pilota con molti podi. Ha un anno in più di contratto con la Ducati quindi, a priori, ha tutte le carte in regola per affrontare questa stagione con obiettivi chiari: cercare di trovare podi e vincere le gare. Ha disputato una grande gara in Germania, dove ha ottenuto la seconda posizione. Johann Zarco è uno dei piloti MotoGP più veloci”.

Mentre non concede molte chance a Pecco Bagnaia: “E’ molto lontano nella classifica generale della MotoGP quando siamo arrivati ​​a metà stagione e recuperare il ritardo con Fabio Quartararo sarà molto difficile. È anche vero che Pecco Bagnaia è in una posizione difficile e sotto pressione perché vuole solo vincere. A volte cercare la vittoria ti porta a commettere errori. Al Sachsenring la vittoria era alla portata, penso che abbia detto ‘O tutto o niente’ perché stava facendo una bella gara. Oggi penso che Fabio Quartararo sia inavvicinabile e questo deve essere difficile per Pecco Bagnaia. Mancano ancora delle corse e confidiamo che Pecco Bagnaia con la Ducati, che è una moto molto veloce, possa vincere delle gare”.

Infine Crivillé ha detto la sua sul possibile passaggio di Pol Espargaró in KTM: “Sta attraversando momenti difficili. La Honda non ha ancora colpito nel segno e non ha trovato il giusto assetto. Sta costando molto sia a Pol Espargaró che alla Honda e sembra che sia un matrimonio che non è mai decollato. Probabilmente le cose gli andranno meglio che in Honda perché Pol Espargaró è un buon pilota”.

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