La Ducati ha un obiettivo nella testa: c’è un sogno da portare a casa

Nel 2022 la Ducati crede nella possibilità di lottare fino alla fine per un obiettivo che manca dal 2007. Pecco Bagnaia è già avvisato.

Pecco Bagnaia (Getty Images)
Pecco Bagnaia (Getty Images)

La prossima stagione di MotoGP, la prima senza Valentino Rossi, sarà focalizzata sulla riscossa dei giovani italiani che dovranno provare a sostituire una leggenda come il campione di Tavullia. Il primo degli italiani pronto a misurarsi con i più grandi appare essere Pecco Bagnaia.

Il torinese ha concluso la stagione al top, vincendo quattro delle ultime sei gare del calendario. Lo stato di forma della Ducati e di Pecco lasciano presagire un futuro roseo per la casa di Borgo Panigale. A Valencia è arrivata addirittura una tripletta, con un podio che si è tutto colorato di rosso. Oltre a Bagnaia, il team ufficiale può fare affidamento sull’australiano Jack Miller. Squadra che vince non si tocca e in Ducati hanno deciso di confermare i rider che hanno riportato al vertice il team.

Il 2021 è stato un campionato importante per la casa italiana. Dopo l’abbandono della coppia italiana Dovizioso-Petrucci, il team si è assunto un rischio promuovendo il duo Pramac Bagnaia-Miller. Le aspettative sul pilota australiano erano altissime e Jack ha tradito un po’ le attese, diventando la seconda guida della squadra. Pecco Bagnaia, per suoi meriti, è diventato il pilota su cui puntare in chiave titolo mondiale. Il torinese però ha iniziato a vincere solo nella seconda parte di stagione, spalancando le porte al primo successo iridato di Fabio Quartararo.

Un futuro splendente per la Ducati

Ducati (Getty Images)
Ducati (Getty Images)

La Desmosedici si è dimostrata, ancora una volta, la moto da battere. Non sarà il mezzo più facile da guidare, ma una volta che i piloti trovano il feeling giusto, riescono ad estrarre tutto il potenziale ed essere competitivi per la vittoria. In sella ad una Rossa sono saliti sul podio, in questa stagione, sia i piloti ufficiali che quelli del team Pramac. Johann Zarco ha collezionato una serie di secondi posti, mentre Jorge Martin ha anche vinto una corsa. Nel team Esponsorama Racing Enea Bastianini è giunto a Misano, in due occasioni, sul terzo gradino del podio. L’unico pilota che non è andato oltre la quinta posizione è stato Luca Marini, fratello di Valentino Rossi.

La Ducati è già da due anni la moto da battere, ma non trionfa in classifica piloti da 2007. In quella magica annata Casey Stoner conquistò il titolo mondiale con ben dieci vittorie. Andrea Dovizioso ci è andato vicino, ma Bagnaia nel 2022 dovrà superare il forlivese, provando a lottare fino alla fine per la corona iridata. Il distacco dal campione del mondo Fabio Quartararo, alla fine, è stato solo di ventisei punti. Con una maggiore regolarità e qualche caduta in meno, il ducatista avrebbe potuto trionfare anche in questa sua prima stagione nel team ufficiale.

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La Ducati cercherà di vincere il terzo titolo costruttori. Pecco potrebbe rappresentare la svolta per il futuro della casa di Borgo Panigale. Il torinese nel 2021 ha ottenuto nove podi e quattro vittorie, dimostrandosi all’altezza della missione che attende la Ducati nella prossima stagione. Fabio Quartararo vorrà difendere il suo titolo con le unghie. Occorrerà, inoltre, seguire il recupero di Marc Marquez. Le variabili sono tante, ma la Ducati è già una certezza in MotoGP.

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