Ferrari, Elkann predica calma: nessun proclama per ora a Maranello

Malgrado la leadership in entrambe le classifiche dopo tre GP, il Presidente della Ferrari Elkann preferisce adottare il basso profilo.

Intervenuto nel contesto dell’assemblea degli azionisti del Cavallino, il presidente John Elkann si è compiaciuto del ruolino di marcia del team di F1, pur senza sbilanciarsi in promesse di gloria finale. Onde evitare delusioni improvvise tutto il gruppo Ferrari ha deciso di optare per un atteggiamento di cauta soddisfazione.

John Elkann (Ansa Foto)
John Elkann (Ansa Foto)

Due anni fa dichiarammo che avremmo dovuto lavorare sodo per tornare ad essere competitivi  e dopo due stagioni difficili il 22 è cominciato in modo emozionante“, ha affermato definendosi felice di essere tornato a competere ad alto livello.

Ribadendo che la concorrenza è varia e agguerrita, l’erede Agnelli ha evidenziato l’importanza di non abbassare la guardia. “Dobbiamo ottimizzare ogni aspetto della nostra performance. Questo è lo spirito e l’approccio da tenere. Non vedo l’ora di essere a Imola”, ha aggiunto curioso di scoprire come si snoderà la stagione.

La Ferrari punta anche sulle gare turismo

Facendo un bilanciato delle competizioni altre rispetto alle monoposto, il dirigente nato a New York ha gongolato per i risultati ottenuti nel 2021. “Mai avevamo raggiunto tanto nel GT, con la doppia vittoria nel WEC e alla 24 Ore di Le Mans”, ha proseguito.

Sicuramente l’attenzione è proiettata al 2023 quando il marchio di Maranello rientrerà a pieno titolo nell’endurance con un prototipo grazie al nuovo regolamento delle Hypercat.

Grazie alla Ferrari Esports Series ci siamo lanciato altresì nel mondo virtuale e in questa maniera abbiamo creato un legame con le giovani generazioni“, ha continuato a snocciolare i successi di seguito e commerciali raccolti negli ultimi mesi.

E se anche il mercato ha sorriso al brand, buone nuove arrivato dalla conversione alla tecnologia verde. “L’anno scorso abbiamo lanciato quattro modelli, tra cui il 296 GTB (che segue la SF90 Stradale e la SF90 Spider) e il PHEV ibrido plug-in, dotato di un innovativo V6 unito ad un motore elettrico“, ha concluso ringraziando le donne e gli uomini che hanno contribuito a rendere tutto questo possibile, specialmente in un momento tanto critico per l’automotive, uscito provato dallo stallo creato dalla pandemia.

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