F1, dalla Ferrari arriva una doccia fredda: la notizia che fa arrabbiare i tifosi

Laurent Mekies, direttore sportivo della Scuderia Ferrari, ha anticipato la realtà che i fan osserveranno in pista in futuro.

Con il passare delle settimane iniziano a trapelare sempre più dettagli in merito alla prossima stagione di Formula 1. I team hanno iniziato a svelare il sound dei nuovi motori e la Haas è stata la prima a presentare la nuova vettura. C’è curiosità e grande aspettativa sul campionato 2022 a seguito dei proclami degli uomini di rappresentanza di Liberty Media e della FIA.

DS Ferrari Mekies (Getty Images)
DS Ferrari Mekies (Getty Images)

In F1 è in atto una rivoluzione epocale, con il ritorno alle vetture ad effetto suolo, riproposte in una chiave moderna. Dopo anni e anni di dominio di Mercedes e Red Bull Racing la categoria regina del Motorsport ha cercato di rimescolare le carte con l’introduzione di nuove regole che dovrebbe regalare uno spettacolo strepitoso. Auto più semplici, ma al tempo stesso più simili tra di loro, dovrebbero aiutare i piloti ad essere più vicini, in classifica così come nelle manovre di sorpasso. Via tutti i flap che creavano numerose turbolenze e spazio ad un telaio con alettoni posteriori e anteriori semplificati.

Nicholas Tombazis, ingegnere greco della FIA, ha racconto che durante un meeting svoltosi nel 2019 alle squadre furono mostrate in griglia le nuove auto renderizzate e dipinte di bianco. Nessuno riuscì a distinguerle talmente erano simili tra loro.

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Ferrari, sarà uguale alle altre monoposto?

L’ingegnere francese ha rimesso tutti in riga, anticipando che il futuro della categoria regina del Motorsport sarà all’insegna di una uniformità inquietante. Il campionato 2023, dopo lo scossone di quest’anno, potrebbe far venire una grande nostalgia ai fan per l’epoca d’oro della F1. La soluzione geniale o il colpo ad effetto di un team potrebbe essere solo un ricordo, con monoposto copia-incolla quasi come un campionato monomarca.

La F1 ha da sempre rappresentato il modello più elevato di tecnologia ed innovazione. Auto troppo simili tra loro snaturerebbero la competizione, portando i team a ridurre i costi nel disperato tentativo di compattare il gruppo. Con auto con prestazioni simili si potrebbero avere vincitori diversi ad ogni GP, ma si tratterebbe di una forzatura atta a creare uno spettacolo precostituito a tavolino.

L’entusiasmo ora è alle stelle perché i team inseguitori vedono la concreta possibilità di ridurre il gap da Mercedes, campione da otto anni di fila e Red Bull Racing. Mekies ha spiegato, però, che la diversità sarà un concetto improbabile in futuro con le nuove regole. Le auto saranno distinguibili solo per le livree. Se nel 2022 qualche team potrebbe aver trovato un’area grigia per una soluzione interessante, successivamente, tutti copieranno le migliori idee, finendo per avere nel 2023 un campionato con vetture fatte con lo stampino. Il primo banco di prova si avrà il prossimo 20 marzo in Bahrain per il primo appuntamento dell’anno.

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Entro il 2023 le auto saranno più o meno le stesse – ha annunciato Mekies in una intervista ad Auto Motor und Sportla finestra di ciò che sarà possibile fare è semplicemente molto più piccola di quanto non sia oggi. Non abbiamo idea di dove siamo rispetto agli altri. Non c’è alcun riferimento. All’inizio la perdita di tempo sul giro è stata enorme. Ne abbiamo recuperati tanti, ma nessuno sa se bastino“.

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