F1, Flavio Briatore fa a pezzi la Ferrari: ultima spiaggia per la Rossa

Il manager piemontese, Flavio Briatore, ha espresso un giudizio molto duro sull’ultima stagione della Scuderia Ferrari in Formula 1.

Flavio Briatore (Getty Images).
Flavio Briatore (Getty Images)

La Ferrari nel campionato del mondo 2021 è tornata al terzo posto della graduatoria mondiale. Per un team dalla storia gloriosa come quella del Cavallino Rampante si è trattata di una magra consolazione. Charles Leclerc e Carlos Sainz non hanno avuto a disposizione un’auto competitiva in grado di vincere delle corse. Se lo spagnolo, quantomeno, è riuscito a salire quattro volte su un gradino del podio, Leclerc ha ottenuto solo un secondo posto nel Gran Premio d’Inghilterra.

La SF21 si è dimostrata essere un’auto migliorata sotto diversi aspetti rispetto alla SF1000. La sostanza, però, è che nessuna delle ultime due auto progettate a Maranello è stata in grado di aggiudicarsi una corsa. L’ultimo trionfo della squadra italiana è giunto nel 2019 con Sebastian Vettel nel Gran Premio di Singapore. Si tratta di uno dei periodi più bui della storia della Ferrari. Il presidente John Elkann e il team principal Mattia Binotto hanno spostato il focus sul 2022, convinti di risultare tra i team più forti del prossimo anno.

Al momento non ci sono riferimenti e, quindi, si tratta di proclami tesi a placare le polemiche di un biennio fallimentare. Se nel 2017 e nel 2018 la squadra era riuscita, dopo un affannoso recupero, a competere con la Mercedes, le ultime due stagioni sono state un incubo. Il più penalizzato dalle scarse performance della Rossa è stato Charles Leclerc. Quest’ultimo nel 2019 aveva dimostrato di poter vincere e marcare pole position anche nel confronto diretto con driver fenomenali come Hamilton e Verstappen.

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Flavio Briatore distrugge la Ferrari

Ferrari (GettyImages)
Ferrari (Getty Images)

L’ex team manager della Renault ha espresso un giudizio negativo nei confronti della scuderia italiana. Secondo Briatore l’attuale dirigenza potrebbe salvarsi solo se nel 2022 saranno in lizza per la conquista della corona iridata. La Ferrari non vince un campionato del mondo dal lontano 2008 quando Felipe Massa e Kimi Raikkonen riuscirono a spuntarla sulla McLaren Mercedes. L’ultima affermazione, invece, in classifica piloti è datata 2007 con il successo al fotofinish del finlandese Kimi Raikkonen.

Flavio Briatore inserisce, a pieno titolo insieme all’Aston Martin, la Ferrari nei flop della stagione 2021. “Sono stati anche loro una delusione enorme. Nel 2022 si giocano l’ultima chance. Anche perché sono anni che si parla di quello successivo come l’anno del cambiamento. Se anche col nuovo regolamento non dovessero riuscire ad inserirsi nella lotta per il mondiale vorrà dire che davvero c’è qualcosa che non funziona alla base e la ristrutturazione del team sarà inevitabile. La squadra quest’ anno funziona, Leclerc e Sainz sono ok. Servono però degli ingegneri che diano a piloti e meccanici una macchina vincente“, ha dichiarato l’ex team manager della Benetton alla rivista Libero Quotidiano.

Charles Leclerc può lasciare la Ferrari nel 2022: ecco perché

Nel 2022 la Ferrari continuerà a puntare sulla coppia composta da Charles Leclerc e Carlos Sainz. I due alfieri della Ferrari rappresentano un punto fermo della squadra di Maranello. L’inserimento dello spagnolo è stato positivo, al posto di Sebastian Vettel, riuscendo a concludere al quinto posto della classifica piloti. “Credo che Charles Leclerc debba rimanere in Ferrari, simboleggia la loro rinascita. Con un’auto vincente può portare a casa il titolo mondiale. Ed è ancora giovane, 24 anni. D’altronde basta guardare le prestazioni di Fernando Alonso, 40 anni, per capire che a qualsiasi età, in Formula 1, un talento può essere competitivo“, ha concluso il manager piemontese.

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