F1, Russell e quel fastidioso problema sulla Mercedes: ecco la situazione

George Russell è pronto a fare il suo esordio sulla Mercedes, con la quale disputerà la sua quarta stagione in F1. C’è un guaio da sistemare.

La F1 si prepara a vivere la più grande rivoluzione tecnica della sua storia nel 2022. Le monoposto cambieranno del tutto ed i valori in campo potrebbero risultare diversi da quelli attuali, anche se Mercedes e Red Bull partiranno, com’è ovvio che sia, da favorite. Se a Milton Keynes sono stati confermati Max Verstappen e Sergio Perez, la Stella a tre punte affiancherà George Russell a Lewis Hamilton.

Russell (GettyImages)
Russell (GettyImages)

Il rampante britannico arriva alla corte di Toto Wolff dopo tre anni in Williams, con cui è riuscito ad ottenere una prima fila ed un podio a Spa, in una corsa che non ha mai realmente preso il via. Ciò non toglie nulla allo straordinario secondo tempo in qualifica, a cui ha fatto seguito un terzo posto in Russia sempre sotto la pioggia, dietro a Lando Norris e Carlos Sainz.

Il talento di Russell è assolutamente fuori discussione, come ha anche dimostrato nell’unica esperienza in Mercedes. Nel 2020, al GP di Sakhir disputato sul tracciato in configurazione ovale, George è salito sulla formidabile freccia nera per sostituire proprio Hamilton, risultato positivo al Covid pochi giorni prima.

Dopo un secondo tempo in qualifica ad un nulla da Valtteri Bottas, l’ex campione di Formula 2 si prese la testa al via, dominando per oltre sessanta giri. Il pasticcio al pit stop e la foratura lo costrinsero a chiudere al nono posto, ottenendo comunque i suoi primi punti iridati. Nonostante il finale, era chiaro che fosse nata una stella.

La F1 potrà godersi un nuovo, entusiasmante duello in casa Mercedes, dopo quelli vissuti tra Hamilton e Nico Rosberg tra il 2014 ed il 2016. Dopo le dure battaglie vissute tra i due campioni, Wolff aveva deciso di puntare tutto su Lewis affiancandogli un comprimario come Bottas, senza voler rischiare troppo ulteriori guerre intestine.

Dopo cinque anni di permanenza, al finlandese è stato dato in benservito, portandolo a scegliere l’Alfa Romeo Racing per proseguire la propria carriera nel Circus. Russell ha già portato al debutto la W13 nello shakedown di Silverstone, cedendo la nuova freccia d’argento nelle mani del compagno di squadra nel pomeriggio di venerdì. La speranza è che il giovane britannico sia all’altezza del sette volte campione del mondo, per regalarci una nuova sfida intensa.

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F1, George Russell e quel problema con la Mercedes

Tornando al GP di Sakhir del 2020, in cui George Russell esordì con la Mercedes, tutti ricorderanno un fatto curioso: il fenomeno inglese salì a bordo sfruttando le misure dell’abitacolo di Lewis Hamilton, più basso di lui di circa di oltre 10 centimetri, che in F1 fanno una grande differenza.

Questo fece si che George dovette guidare in condizioni di scarsa comodità, con il casco rosso che spuntava nettamente fuori dall’abitacolo e con un paio di scarpe molto più piccolo rispetto al suo solito numero. Nonostante questo, le sue performance furono eccellenti, ma è chiaro che la problematica andava risolta per affrontare una stagione intera.

In un’intervista concessa a “RacingNews365“, Russell ha parlato del guaio e di come si è lavorato per risolverlo: “Per quanto ne so, ci sono nuove regole per quanto riguarda le dimensioni della cabina di pilotaggio che hanno ampiamente risolto questo problema. Inoltre, sapevamo da tempo che sarei arrivato in Mercedes e che il telaio sarebbe dovuto essere più grande per accogliermi. Tuttavia, impari ad adattarti e ad aggirare certe cose“.

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Il britannico ha poi aggiunto: “Ovviamente più piccolo è il telaio, più veloce sei, ma per quanto ne so stiamo raggiungendo un limite inferiore del consentito, proprio come lo saranno tutte le altre squadre in quella zona. Mi sono adattato molto bene a questo. La macchina è migliorata rispetto al passato. Fin qui. tutto è andato a gonfie vele“.

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