F1, è di un italiano una statistica molto negativa: ecco di chi si tratta

La F1 è fatta di numeri e statistiche, ma non sempre si tratta di dati positivi. Un nostro ex pilota detiene un record non troppo piacevole.

F1 (GettyImages)
F1 (GettyImages)

Il mondo della F1 gira attorno ai numeri, alle statistiche ed ai record. Per identificare i più forti, coloro che hanno fatto la storia di questo sport, facciamo sempre riferimento a quanto hanno vinto, anche se alcuni restano impressi nei cuori pur non avendo eccelso a livello statistico. Gilles Villeneuve su tutti.

Tuttavia, le classifiche fanno parte di questa disciplina, e ne sono presenti per ogni tipo di risultato: pole position, vittorie, giri più veloci, giri percorsi, Gran Premi disputati, titolo mondiali e tanti altri. L’elenco è lunghissimo, e per farvi capire quanti possano essere i numeri che caratterizzano la F1 esistono diverse piattaforme online dove poter curiosare alla ricerca di tutti i dati che vi interessano.

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F1, Jarno Trulli detiene un primato poco felice

I piloti italiani hanno partecipato alla maggior parte dei mondiali di F1, diventandone protagonisti nelle prime edizioni. Il primo campione del mondo del Circus è proprio un nostro connazionale, vale a dire Nino Farina, che si laureò iridato sull’Alfa Romeo nel 1950. Tra 1952 e 1953 toccò ad Alberto Ascari, che regalò i primi titoli alla Ferrari.

Da quel momento in poi, nessun italiano è più riuscito a salire sul trono del migliore, incredibile ma vero: in quasi settant’anni l’hanno fatta da padrone tedeschi, inglesi, spagnoli, finlandesi, canadesi, scozzesi, brasiliani e tanti altri. A questa lista si è aggiunto poco fa un olandese, che corrisponde al nome di Max Verstappen.

Mettendo un attimo da parte i titoli mondiali, anche le altre statistiche non vengano aggiornate da troppo tempo. L’ultima pole risale al Gran Premio del Belgio del 2009, quando Giancarlo Fisichella mise tutti in fila a bordo della Force India. Quel giorno, la prima fila fu tutta italiana, con Jarno Trulli e la sua Toyota a fare da inseguitori. I due si erano ritrovati insieme anche in Australia, nel 2005, anche se all’epoca il pilota romano era al volante della Renault.

L’ultima vittoria dell’Italia è firmata proprio da Fisichella, che guidò, davanti a Fernando Alonso, la doppietta del team di Enstone al Gran Premio della Malesia del 2006. Riguardo a Trulli, il suo unico successo risale al Gran Premio di Monaco del 2004, dominato dopo essere partito dalla pole position, al termine di un bel duello finale contro la BAR Honda di Jenson Button.

Il driver abruzzese detiene un curioso record, ovvero quello di aver disputato il maggior numero di gare in F1 prima di far segnare un giro più veloce: ben 203. Il primato in corsa si concretizzò al Gran Premio del Bahrain del 2009, in cui mise a segno anche la pole position ed ottenne il terzo posto finale al volante della Toyota. Il suo crono, ottenuto al decimo passaggio in 1’34”556, risulta l’unico giro record della sua vita.

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Per quanto riguarda le partenze al palo, ne ha ottenute quattro, le prime due nel 2004. All’epoca fu il migliore a Monaco e Spa con la Renault, mentre con la casa giapponese stampò il miglior tempo nelle qualifiche di Indianapolis nel 2005 ed in quelle del Bahrain nel 2009. Il suo ritiro è avvenuto due anni più tardi.

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