F1, Max Verstappen e Michael Schumacher: nessuno se ne è accorto

Michael Schumacher è stato un punto di riferimento in pista per due decenni. La F1 oggi ha un nuovo re, un dato su Max Verstappen è clamoroso.

Verstappen Schumacher (Getty Images)
Verstappen Schumacher (Getty Images)

Michael Schumacher ha esordito in F1 nel lontano 1991. Trent’anni fa la categoria regina del Motorsport aveva un grande imperatore brasiliano di nome Ayrton. Il giovane tedesco nel giro di qualche annata si dimostrò all’altezza dei veterani dell’epoca. Ayrton Senna aveva intuito il clamoroso potenziale di Michael già dai suoi primi GP. Il tragico 1994 segnò la fine della corsa del tre volte campione del mondo brasiliano e l’inizio della cavalcata del Kaiser. Dopo due mondiali in Benetton, Schumacher decise di legarsi alla Scuderia Ferrari per riportare in alto il nome del Cavallino Rampante.

Dopo quattro stagioni dall’arrivo del campione tedesco, la Rossa conquistò nel 1999 il primo dei suoi sei titoli mondiali costruttori consecutivi. Dall’anno successivo Michael Schumacher fu, letteralmente, imbattibile vincendo cinque mondiali di fila. Il quinquennio aureo segnò una delle pagine più storiche della squadra italiana. I parallelismi con la Mercedes dei record attuale sono diversi. Lewis Hamilton, dal 2014 ad oggi, si è aggiudicato sei titoli mondiali, pareggiando i sette totali del barone rosso.

Il dominio di Schumacher fu interrotto da un giovane Fernando Alonso, astro nascente della Formula Uno dell’epoca. A distruggere il sogno dell’ottava corona iridata di Lewis Hamilton ci ha pensato, nel 2021, Max Verstappen. Il pilota della Red Bull Racing si è dimostrato il più costante, veloce e vincente della stagione. Il trionfo al fotofinish di Abu Dhabi non deve tradire i valori di forza espressi tra i due rivali alla corona iridata.

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Michael Schumacher, il dato sorprendente su Max

Max Verstappen è stato quasi perfetto nel 2021, commettendo pochissimi errori a differenza di Hamilton. In sole quattro occasioni l’olandese non si è classificato nei primi due posti in 22 gare disputate. In Azerbaigian, Inghilterra e Ungheria il pilota della Red Bull Racing è stato estromesso dalle prime posizioni per colpe non sue. L’unico vero errore della stagione il #33 lo ha compiuto a Monza quando chiuse con estrema veemenza la traiettoria al rivale della Mercedes. Alla prima variante l’olandese è finito per atterrare sulla W12 di Lewis, procurando un doppio DNF.

Nonostante un finale di stagione a livelli altissimi, Lewis Hamilton non è riuscito ad Abu Dhabi a mettere le mani sull’ottava corona. Il figlio d’arte Jos, anche con un pizzico di fortuna, ha sfruttato l’occasione della vita all’ultimo giro. L’impatto contro le barriere di Nicholas Latifi, pilota della Williams motorizzata Mercedes, ha determinato l’ingresso della Safety Car a pochi giri dalla conclusione del mondiale. Il direttore di gara Michael Masi ha scelto di lasciar liberi i piloti per un ultimo infuocato giro del GP. Il sorpasso in curva 5 di Max Verstappen è risultato decisivo ai fini della conquista della sua prima corona iridata.

Proprio come accaduto a Schumacher nel 2005 con Alonso, un giovane di grande talento ha sottratto lo scettro all’esperto campione della Mercedes. Lewis Hamilton e i vertici del suo team non hanno preso benissimo la sconfitta finale. Dopo diversi ricorsi respinti, Max Verstappen ha potuto festeggiare il primo grande traguardo della sua carriera. L’olandese è il primo campione del mondo dal 1984 a non aver mai corso in pista insieme a Michael Schumacher. Il tedesco, infatti, si è ritirato nel 2012 quando Max aveva solo 15 anni.

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Il campione del mondo 2021 ha esordito nella categoria regina del Motorsport nel 2015 al volante della Toro Rosso. Un’ulteriore segnale che in F1 si è aperto un nuovo corso che vedrà Max Verstappen assoluto protagonista, insieme a tanti altri ragazzi coetanei come George Russell, Charles Leclerc, Lando Norris e Pierre Gasly.

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