F1, arriva la regola shock che può falsare tutto: tifosi attoniti

La F1 continua a cercare nuovi metodi per aumentare lo show. Liberty Media pensa nuovamente alla griglia invertita ed al mondiale del sabato.

F1 (GettyImages)
F1 (GettyImages)

Il mondo della F1 è in continua evoluzione, è composto da regolamenti che dopo alcuni anni vengono rivisti, in alcuni casi stravolti. Nell’ultimo ventennio abbiamo vissuto tante situazioni simili, a cominciare da quello che accadde nel 2005. Per fermare il dominio Ferrari, venne imposto il taglio del carico aerodinamico e l’obbligo di utilizzare un solo set di gomme per qualifiche e gara.

La regola precedente venne ripristinata nel 2006, ma i cambiamenti non terminarono. Nel 2008 fu eliminato il traction control, fino ad arrivare alla rivoluzione dell’anno successivo. Le monoposto cambiarono totalmente faccia, con alettoni posteriori stretti ed alti e quelli anteriori più bassi e larghi. Vennero eliminate tutte le appendici alari sulle vetture, rendendole brutte e più difficili da guidare.

Il cambiamento più clamoroso, probabilmente dell’intera storia della F1, avvenne nel 2014. I motori V8 aspirati, che tanto mancano ai fans, vennero rimpiazzati dalle power unit V6 turbo-ibride, che sin da subito fecero storcere il naso. Il rumore era pressoché inesistente, anche se con il passare del tempo è aumentato, ma niente di paragonabile al passato.

Dal punto di vista estetico, le monoposto viste tra il 2009 ed il 2016 non hanno mai attratto i fans, anche perché erano diventate estremamente lente. A fornire nuovamente lustro alla categoria ci pensò il regolamento 2017, che impose i “gommoni”, con macchine larghe ed aggressive dal punto di vista aerodinamico.

Un ulteriore cambiamento, paragonabile se non superiore a quello del 2014, avverrà il prossimo anno. A dire il vero, l’avvento delle monoposto ad effetto suolo e con cerchi da 18 pollici era previsto per il 2021, ma, a causa del Coronavirus, tutto è slittato ai prossimi mesi.

F1, torna la folle idea della griglia invertita

Ai suoi tempi, Bernie Ecclestone si divertiva ad esternare alcune sue perplessità sul Circus con vere e proprie provocazioni. La più famosa che ricordiamo era quella relativa alla pioggia, che secondo lui aumentava lo spettacolo. Bernie, all’epoca boss della F1, propose di allagare appositamente le piste per creare lo show. Idea mai presa troppo sul serio.

Stefano Domenicali (Twitter)
Stefano Domenicali (Twitter)

Stefano Domenicali e Ross Brawn, i più influenti membri di Liberty Media, starebbero pensando a delle novità da introdurre prossimamente. Il 2021 è stato l’anno della Sprint Race, disputatasi a Silverstone ed a Monza. L’ultimo evento di questa stagione ci sarà la prossima settimana in Brasile, ma sin qui non ha entusiasmato.

Domenicali ha già annunciato che avremo almeno 6-7 gare Sprint il prossimo anno, ma le novità potrebbero non terminare qui. Al venerdì si disputerà la qualifica valevole per la Sprint, ma quella griglia potrebbe essere invertita per il sabato. L’idea è di farlo per i primi 8 o 10, cosa che andrebbe contro i principi di questo sport.

Potrebbe nascere il mondiale del sabato

L’altra “genialata” partorita dalle menti di Liberty Media è quella di introdurre un vero e proprio campionato a parte per le “garette” del sabato. In base ai risultati delle Sprint Race si stilerà una classifica, ma non è ancora chiaro se verrà messo in palio un campionato del mondo o se ci sarà solo un trofeo.

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Dal loro arrivo nel 2016, gli americani di Liberty Media non hanno fatto altro che far regredire la F1, con regole assurde e scelte ambigue per quanto riguarda le piste dove correre. Dopo Messico e Brasile, si andrà in Qatar ed Arabia Saudita, per poi chiudere ad Abu Dhabi. Si tratta di paesi privi di cultura motoristica, che attirano solo e soltanto per il gran potere dei loro soldoni. Ed i tifosi devono incassare.

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