Verstappen, che frecciata a Hamilton: è ancora guerra aperta tra loro

Il campione del mondo, Max Verstappen, ha ancora tantissima voglia di provocare. Alla vigilia del Gran Premio d’Austria Hamilton ha incassato un duro colpo.

Sono trascorsi sette masi dal drammatico epilogo di Abu Dhabi. Max e Lewis si sfidarono fino all’ultima curva, mandando in visibilio il pubblico a casa. La stagione 2021 si aprì con una sfida all’ultimo respiro tra i due rivali alla corona iridata e si chiuse allo stesso modo, ma a parti invertite. Lewis Hamilton ebbe la peggio, proprio quando sembrava ad un passo dal conseguimento dell’ottavo titolo. A Max fu servita su un piatto d’argento l’occasione della vita, grazie ad un clamoroso errore di Michael Masi.

Max Verstappen Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Max Verstappen Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Tutto nacque da un botto di Nicholas Latifi nelle ultime posizioni. Il canadese della Williams, nel tentativo di inseguire e superare Mick Schumacher, andò a sbattere contro le barriere arabe. Auto distrutta e Safety Car in pista. Il direttore di pista australiano, nelle gare precedenti, aveva spesso fermato le corse con bandiere rosse per ricominciare con una nuova partenza. Lo avrebbe anche potuto fare ad Abu Dhabi, permettendo a tutti i piloti di cambiare le mescole. Il destino ha voluto che Masi scegliesse, invece, di dare il via libera della corsa per un ultima tornata, facendo sdoppiare esclusivamente le auto che separavano i due contendenti.

Masi, ad onor del vero, fu bombardato di comunicazioni e richieste da parte di entrambi i team. Ciò mandò in totale confusione il direttore della corsa che, a sua volta, mandò su tutte le furie Toto Wolff. Dopo essere stato benedetto da tante fortune, Hamilton pagò un conto salatissimo nel modo più spiacevole possibile. Essere sverniciato all’ultimo giro, impossibilitato a difendersi a causa delle mescole usurate, ha lasciato l’amaro in bocca all’anglocaraibico, anche perché tutto è nato da un “errore umano” di Michael Masi. I fan potettero godere di uno spettacolo che non si era mai visto nella storia della categoria regina del Motorsport.

Era già successo in passato che due piloti arrivassero all’ultima gara a pari punti, ma ciò che è accaduto ad Abu Dhabi rimarrà nella storia. Una macchia per Masi, ma una beffa atroce per Lewis che pensava di avere già vinto. L’anglocaraibico affermò, subito, via radio, che qualcosa di strano aveva manipolato gli eventi. Con grande sportività fece le congratulazioni a Max e salì sul podio con grande rispetto. Dopo un recupero pazzesco, nell’ultima fase dell’annata, Lewis aveva riagguantato Max Verstappen. Il pilota della Mercedes avrebbe dovuto per forza precederlo per conquistare la sua ottava corona iridata, dato che l’olandese aveva vinto una gara in più. La beffa ricevuta, invece, lo fece sprofondare in un forte malessere.

La bordata di Verstappen a Hamilton

Hamilton ha dichiarato che aveva quasi totalmente perso fiducia nel sistema e ha deciso di isolarsi. Dopo un inverno lontano da tutto, anche dai suoi amati social network, è tornato sotto i riflettori per la presentazione della prima wing car della storia della Mercedes. L’auto ad effetto suolo teutonica si è rivelata essere un fallimento sin dai primi test prestagionali. Si pensava addirittura ad un bluff, ma la vettura “senza pance” si è dimostrata col tempo un progetto nato male. Afflitta dal limite del porpoising, la monoposto ha riservato, sin qui, ben poche soddisfazioni al #44. Abituato da otto anni a lottare sempre per le prime posizioni, Lewis è crollato in una spirale negativa, soffrendo anche il rendimento del giovane compagno di team.

Max Verstappen, invece, ha ricevuto in dote un’auto spettacolare. La Red Bull Racing ha indovinato il progetto e, dopo qualche patema tecnico iniziale, ha iniziato a dettare legge. Il figlio d’arte di Jos è, attualmente, primo in graduatoria con un margine di 34 punti sul compagno di squadra. Il team austriaco ha tutte le possibilità per aprire un ciclo vincente. La Mercedes, invece, deve risolvere i problemi di porpoising che hanno limitato le ambizioni dei piloti della Stella. Il sogno di tornare a lottare per la sua ottava corona iridata si è dissolto dopo poche gare. Lewis Hamilton oggi può, al massimo, sperare in qualche sporadico podio, frutto di qualche avaria tecnica o errore dei driver dei due top team. Red Bull Racing, che frecciata alla Ferrari: è guerra aperta tra loro.

Non è, certamente, un momento felice della sua carriera. Stagioni sempre al vertice hanno abituato il sette volte iridato ad un certo standard qualitativo. Dopo anni di dominio al volante di una Mercedes irrefrenabile, Lewis si è ritrovato per le mani una vettura disastrosa. Hamilton e Russell hanno colto solo terze posizioni, come migliori risultati, sin qui, non lottando mai per la vittoria di tappa. Il britannico ha anche avuto parole di conforto e ammirazione per Leclerc, dopo la sfida di Silverstone: “E’ stata una grande battaglia, Charles è un pilota sensato, c’è una grande differenza con quello che ho vissuto l’anno scorso”, riferendosi alla lotta serrata con Verstappen alla Copse. La Red Bull si schiera dalla parte di Max: sentite cosa hanno rivelato.

I report presenti in Austria hanno riferito la battuta a Verstappen che ha ironizzato, rispondendo per le rime al sette volte campione del mondo. È fantastico che, a 37 anni, abbia finalmente capito come arrivare all’apice della curva”, ha tuonato l’olandese in riferimento all’atteggiamento del nativo di Stevenage. “Impara e questo è un messaggio positivo per i giovani, perché significa che a 37 anni si può ancora imparare”, ha concluso sarcasticamente il #33 oggi numero 1 della griglia. Dopo aver sganciato la bomba, Verstappen, come riporta Marca, ha argomentato il suo pensiero in modo più tecnico: “Lo si vede chiaramente nelle immagini. Charles gli lascia meno spazio di quello che gli ho lasciato io l’anno scorso – alludendo alla famosa manovra alla curva Copse – questo dice tutto”. È passato del tempo, ma i malumori sono sempre gli stessi.

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