Ferrari può vincere ancora? C’è una maledizione in Austria

La Ferrari è pronta a tornare a vincere con Leclerc per accorciare in classifica, ma in Austria le cose non si mettono bene da troppo tempo.

L’obbiettivo della Ferrari è quello di tornare a vincere il Mondiale, un qualcosa che non accade addirittura dal 2007, ma per poterci riuscire bisognerà sicuramente vincere in un tracciato molto favorevole alla Red Bull come quello d’Austria, con il pubblico che sicuramente cercherà in tutti i modi di spingere Verstappen alla vittoria, con Leclerc e Sainz che dovranno così riuscire a eguagliare un fenomeno assoluto come Michael Schumacher.

Ferrari F1 (Ansa Foto)
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Leclerc è riuscito ad accorciare il ritardo nei confronti di Max Verstappen di 6 punti a Silverstone, un qualcosa che sicuramente lascia grande rammarico perché saranno ancora pochissimi i casi in cui il fenomeno olandese avrà così importanti problemi alla monoposto, ma ora è tempo di guardare al futuro.

La Ferrari deve vincere in quel di Spielberg per poter alimentare sempre di più i suoi sogni iridati, anche se la tradizione da quando il circuito si chiama Red Bull Ring è davvero molto negativa per la Ferrari, considerando infatti come da quando il circuito è stato rimesso all’interno del mondiale nel 2014 non sono mai arrivate delle vittorie per la rossa.

Per poter ritrovare ancora una volta la Ferrari in cima al podio in terra austriaca bisogna risalire addirittura al 2003, anno in cui vinse Michael Schumacher, permettendo così al fenomeno tedesco di poter avvicinarsi sempre di più al suo sesto titolo mondiale, quello del sorpasso nei confronti di Juan Manuel Fangio.

Da lì in poi sono arrivate solamente delusioni, ma anche in passato è stato davvero tutto molto complicato per la Ferrari nonostante il primo Gran premio di sempre in Austria fu vinto proprio dalla Ferrari di Lorenzo Bandini nel 1964 a Zeltweg.

La tradizione poi continuò ancora nel migliore dei modi nel 1970, secondo anno in cui il circuito venne considerato ufficialmente all’interno del mondiale, con il successo delle belga Jacky Ickx sempre sulla Rossa, ma da lì in poi iniziò un clamoroso digiuno addirittura di 29 anni rotto solamente da Eddie Irvine nel 1999.

Le delusioni in Austria e la Ferrari che teme la Red Bull

Il circuito di Spielberg sarà sicuramente completamente colorato dalla Red Bull, vedendo infatti come negli ultimi anni il successo della casa austriaca sia stata davvero una costante, capace di vincere in tutte le ultime quattro stagioni, escludendo il 2020 che fu as appannaggio della Mercedes in entrambi i Gran Premi, considerando infatti come sia nel 2020 che nel 2021 vennero disputate due gare in questo tracciato, con una che venne ribattezzata al Gran Premio di Siria.

Nel 2014 il circuito tornò a essere parte integrante del Mondiale, con le prime quattro edizioni che vennero vinte dalla Mercedes, due volte con Nico Rosberg, una con Lewis Hamilton e una con Valtteri Bottas, prima di far partire un vero e proprio dominio di Max Verstappen capace di vincere l’edizione 2018, 2019 e tutte e due quelle del 2021, due tappe fondamentali per la vittoria della scorsa annata.

Sarà dunque ora fondamentale per la Ferrari riuscire a rompere questa maledizione che dura davvero da troppi anni, anche perché sarà necessario ottenere il punteggio massimo per Leclerc in modo tale che possa accorciare ancora di più su un Verstappen che in questa stagione ha comunque dato dei segni di cedimento rispetto all’anno scorso, per questo motivo sono davvero difficili da spiegare i 43 punti di distacco tra olandese e monegasco.

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