Ferrari F1-75, c’è solo una preoccupazione: la storia potrebbe ripetersi

La Ferrari F1-75 è un’auto ad effetto suolo straordinaria, ma a Maranello i tecnici sanno che bisogna evitare un problema che ha afflitto la Rossa nel recente passato.

Alla vigilia dell’appuntamento di Imola, la Ferrari si prepara a raccogliere i frutti di un progetto nato bene. La wing car di Maranello è la migliore della griglia. Tre appuntamenti di alto profilo lo hanno certificato e non ci sono grandi dubbi. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno per le mani un’auto da titolo mondiale. Entrambi sono consci del potenziale della vettura e sono molto soddisfatti del lavoro dei tecnici italiani. Ad Imola non vi saranno sviluppi, il format prevede le qualifiche il venerdì, la sprint race il sabato e la gara la domenica. Ecco qui gli orari del weekend.

Ferrari F1-75 (Ansa Foto)
Ferrari F1-75 (Ansa Foto)

Il 2021 è stato compromesso per puntare tutto sul cambio regolamentare. Mai decisione fu più saggia e mentre Mercedes e Red Bull Racing lottavano fino all’ultimo giro dell’ultimo Gran Premio, in Italia hanno lavorato sulla vettura del futuro. Mattia Binotto ha compattato l’ambiente e ha tracciato la strada della ribalta. Le parole del Presidente John Elkann sono state illuminanti e i proclami sono diventati realtà. La Ferrari ha esordito con una doppietta da urlo in Bahrain.

Charles Leclerc ha dominato la scena, festeggiando il suo primo hat-trick in carriera. Pole position, vittoria e giro più veloce a sugellare un trionfo che mancava da quasi due anni e mezzo. La F1-75 si è rivelata essere leggera, veloce e affidabile. Un concentrato di soluzioni tecniche innovative, a partire dal rivoluzionario motore Superfast. La Rossa non è riuscita a cogliere nemmeno una vittoria nel 2021, ma ha già raccolto due successi in questa stagione. Dopo il secondo posto di Charles in Arabia Saudita, il monegasco ha celebrato il grand chelem in Australia, senza mai cedere il comando della corsa.

L’unico rischio della Ferrari F1-75

Charles Leclerc ha dimostrato un feeling speciale con la wing car di Maranello sin dai primi test prestagionali. L’auto, sin dalle prime sessioni di prove, è performante, a differenza della concorrenza. Mercedes e Red Bull Racing stanno faticando tantissimo a tenere il passo della Scuderia. Quest’ultima ha già accumulato 39 punti di vantaggio sulla Mercedes e 49 punti sulla Red Bull Racing. Leclerc vola in classifica piloti, lasciando le briciole agli avversari. Un problema potrebbe essere Sainz, secondo un ex driver F1.

Il passato di insuccessi sembra già un ricordo molto lontano per i tifosi che, oggi, ammirano le gesta di Leclerc. Ma dal passato vanno tratte delle importanti lezioni. Il gap da Mercedes e Honda non solo è stato colmato, ma la Power Unit italiana sembra essere diventata il vero punto di riferimento in pista. In tempi di congelamenti motoristici è una grande notizia, ma non bisogna cantar vittoria. Mercedes e Red Bull Racing sono due top team in grado di poter recuperare terreno. A Brackley stanno cercando di risolvere i problemi legati al porpoising che, sin qui, ha limitato le potenzialità della W13.

La Red Bull Racing ha dimostrato di poter essere, a livello prestazionale, alla pari di Ferrari su alcuni circuiti. Max Verstappen, però, ha già accusato due pesanti zero in classifica. I 25 punti di Jeddah sono una amara consolazione, anche perché in occasione dei due DNF l’olandese occupava la seconda posizione. Se i team rivali proveranno a stravolgere le monoposto, la Rossa dovrà stare molto attenta agli sviluppi della F1-75. Gli avversari della Scuderia, storicamente, sono sempre stati superiori negli aggiornamenti tecnici della vettura in corso d’opera, basti pensare al 2017 e al 2018.

L’estate rappresenterà la stagione decisiva per capire se il mondiale prenderà l’indirizzo di Maranello. In passato sono già scappati diversi titoli alla compagine italiana per una seconda parte di campionato non all’altezza degli esordi. “I miglioramenti sono in arrivo e sono fiducioso che andranno nella giusta direzione. Non mi concentrerei troppo su quello che stanno facendo gli altri, negli ultimi due anni vedo un miglioramento nel modo in cui analizziamo ogni weekend di gara e identifichiamo il nostro punti deboli, e siamo veloci ad agire o migliorare dove non stiamo andando bene. Sono fiducioso che questa squadra possa fare un ottimo lavoro di sviluppo durante l’anno“, ha affermato il monegasco ad AS.

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