Ferrari, per l’ex F1 è ancora la favorita: i tifosi sognano l’impresa

La Ferrari arriva in Canada consapevole di dover giocarsi le ultime carte per il titolo. L’ex campione del mondo crede ancora nella Rossa.

In casa Ferrari la situazione è sportivamente drammatica. Il Cavallino aveva puntato tutto sul 2022 per trovare il proprio riscatto, ma dopo poche gare si teme l’ennesimo, imbarazzante buco nell’acqua. A poco servono le scuse del team principal Mattia Binotto, che ha detto che il Cavallino non aveva come obiettivo il titolo mondiale, ma soltanto la volontà di tornare competitivi.

Ferrari F1-75 (ANSA)
Ferrari F1-75 (ANSA)

Le prime gare, in realtà, ci avevano detto tutt’altro. Con due vittorie, un secondo posto e tre giri veloci, Charles Leclerc era in fuga nel mondiale con 71 punti conquistati su 78 disponibili, a +46 sulla Red Bull di Max Verstappen, che era considerato il grande rivale per la conquista del mondiale.

Già da Imola, si è spenta completamente la luce. La Red Bull ha portato in pista una monoposto dimagrita di 4 kg e con diverse novità tecniche, che hanno letteralmente tagliato le gambe alla Ferrari nella sua gara di casa. Il campione del mondo ha bastonato le Rosse anche a Miami, ed il Cavallino è così corso ai ripari in Spagna con diversi aggiornamenti.

Le novità hanno funzionato, con Leclerc che ha infilato una serie di pole position impressionante, ma rotture ed errori di strategia, come quelli clamorosi di Monaco, hanno compromesso la corsa al titolo. I guai al turbo hanno portato Charles al ko sia in Spagna che in Azerbaijan, in entrambi i casi quando si trovava comodamente in testa alla corsa.

La Rossa è davvero la macchina migliore? Su questo si può dissentire, visto che per rispondere alla Red Bull si è spinta troppo in alto la potenza della power unit, cosa che ha portato a dei ritiri pesantissimi, considerando anche quello di Carlos Sainz di Baku dopo soli nove giri. Inoltre, la RB18 sembra avere qualcosa in più sul passo gara, e solo la strategia aveva permesso a Charles di passare in testa la scorsa settimana.

Ferrari, Damon Hill crede nella Rossa

La Ferrari non avrà un week-end facile neanche in Canada, visto che si parla di una possibile penalizzazione di dieci posizioni in griglia per montare il quarto turbo. Inizialmente si parlava della possibilità di gareggiare con la prima unità, ma poi si è scelto di deliberarne una nuova visto che su questa pista i sorpassi sono piuttosto facili. Tra le variabili c’è anche la pioggia, che potrebbe funestare tutto il fine settimana.

A dare fiducia alla Rossa ci ha provato Damon Hill, campione del mondo di F1 nel 1996 con la Williams-Renault, storico rivale del Cavallino. In un’intervista rilasciata a “SKY Sports F1 UK“, l’ex iridato ha commentato i tanti problemi di affidabilità, ma anche il gran passo messo in mostra in questa stagione.

Deve essere immensamente frustrante, ma il campionato è ancora lungo ed apertissimo. E’ stata una giornata terribile per loro, ma non credo sia un disastro. È troppo presto per iniziare a parlarne. Ed anche la Red Bull ha avuto problemi, in questo sport può succedere di tutto e sono convinto che la Ferrari si giocherà le proprie carte. Bisognerà ora vedere quella che sarà la situazione delle penalità, che in questa stagione faranno la differenza“.

Come giustamente sottolineato da Hill, questo è un campionato molto lungo ed in cui i colpi di scena non mancheranno. La Red Bull ha dimostrato una capacità di risolvere i propri problemi impressionante, visto che dopo l’Australia tutto appariva già compromesso. Il Cavallino non vince da più di due mesi, un’astinenza lunghissima e causata non certo dalla mancanza di prestazioni, quanto da guasti ed errori gravi della squadra. Il Canada rappresenta forse l’ultima chiamata, altrimenti tutto sarà già finito.

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