Ferrari, arriva l’allarme sul 2022: occorre una macchina subito al top

La Ferrari si prepara al 2022, anno in cui non avrà più scuse. Laurent Mekies ha sottolineato un punto centrale del nuovo regolamento.

Ferrari (GettyImages)
Ferrari (GettyImages)

Il 2022 è già iniziato, e le squadre di F1 sono pronte a svelare i loro nuovi bolidi. Una delle più attese è la Ferrari, che dopo due anni da dimenticare vuole tornare a far battere i cuori. Il Cavallino confida molto nel nuovo progetto, partito con grande anticipo rispetto agli avversari a causa delle deficitarie prestazioni della monoposto di due stagioni fa, che avevano portato l’attenzione al nuovo regolamento.

Al momento, è bene ricordarlo, la rossa non vince un mondiale da ben 15 anni per quanto riguarda i piloti, uno in meno per i costruttori. Un digiuno così lungo non si viveva da decenni, ma ora è arrivato il momento di tirare fuori le unghie. Dopo l’ultimo titolo di Kimi Raikkonen, targato 2007, il dominio tecnico è passato a Red Bull e Mercedes, assolute padrone dal 2010 in avanti.

La Ferrari, dal canto suo, non arriva a giocarsi un campionato sino in fondo dal lontano 2021, quando Fernando Alonso venne battuto per soli 3 punti da Sebastian Vettel. Più che per meriti della squadra, quel titolo venne sfiorato per le straordinarie doti del pilota, che rischiò di battere una monoposto nettamente superiore.

Dopo anni di delusioni, la rossa conta molto sul nuovo regolamento per sfidare la concorrenza. Il motore superfast sembra soddisfare gli ingegneri, così come il reparto telaistico, settore dove il Cavallino è da troppo tempo in ritardo rispetto ai team con sede in Inghilterra. Mattia Binotto e soci stanno portando avanti un gran lavoro, ma se pagherà e sarà sufficiente per stare davanti lo sapremo solo il 20 marzo in Bahrain.

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Ferrari, Mekies avverte sulla mancanza di sviluppi

I nuovi regolamenti porteranno delle monoposto totalmente ridotte in pista, ma un’altra novità riguarda l’introduzione del budget cap. I team non potranno superare la spesa di 140 milioni di dollari a stagione (5 in meno rispetto al 2021), e dovranno stare molto attenti a non eccedere quella cifra. La Ferrari deve partire subito con un progetto al top, perché recuperare tramite gli sviluppi sarà quasi impossibile.

Della stessa idea è il direttore sportivo della Scuderia modenese, ovvero Laurent Mekies, che ha concesso un’intervista ad “Autosport” ponendo l’accento su questa criticità: “Non faccio alcun paragone con il 2021, dove non era possibile sviluppare troppo la macchina, ma rispetto a campionati come il 2018 o il 2019, mi aspetto di vedere pochissime migliorie sulle monoposto il prossimo anno“.

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In quelle stagioni, i top team erano soliti portare delle novità sulle proprie vetture ad ogni fine settimana. Purtroppo, tutto ciò sarà impossibile da ripetere a causa del budget cap, che ci porterà a determinare un certo quantitativo di denaro da usare per gli sviluppi. Avremo un limite ben preciso che non potremo oltrepassare. Sarà tutto deciso prima dell’avvio della stagione, e non dovremo sbagliare nulla da questo punto di vista“. Questo il commento del francese ex FIA ed oggi in forze alla rossa.

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