Michael Masi, arriva l’incredibile decisione della FIA

La FIA avrebbe licenziato Michael Masi: dopo mesi di chiacchiere, la spada di Damocle dovrebbe esser scesa sulla testa dell’australiano.

Ha resistito fin quando ha potuto, ma ora sembra proprio venuta l’ultima ora, parlando di lavoro, per Michael Masi. A poco saranno servite quindi, le parole di un ex F1 che vanno a difendere quello che oramai dovrebbe essere l’ex direttore di Gara australiano di 42 anni.

Michael Masi (Getty Images)
Michael Masi (Getty Images)

Saranno felicissimi Lewis Hamilton, che era arrivato al punto di minacciare di abbandonare il Circus, dopo l’ultimo Mondiale perso, sanno tutti come. Ed a quanto pare, da quanto si è sentito nei mesi a seguire, non c’erano tante squadre scontente, di un possibile addio di Masi.

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Sky: licenziato Masi, ci sarà un nuovo direttore di Gara

Sky Sport ha lanciato da pochi minuti l’indiscrezione, si attendono i comunicati delle fonti ufficiali. La FIA, che ha anche un un nuovo presidente, Mohammed Ben Sulayem, aveva già avvertito Masi che niente sarebbe stato sicuro, tantomeno il suo posto, soprattutto, evidente, dopo quanto fatto a Yas Marina. Che poi nessuno potrà mai dire, esser stato un errore, chissà come sarebbe andata se Verstappen non avesse vinto il Mondiale, primo della sua carriera.

Ad ogni modo, se ne è parlato per almeno due mesi, con la FIA che aveva anche confermato un’indagine sulla Gara di Abu Dhabi 2021. E c’è chi già prevedeva l’addio di Masi ed i cambi di regolamento, che avrebbero reso le decisioni degli arbitri: “Più chiare”. Ma ora, sembra proprio che manchi solo l’ufficialità.

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Non è ancora chiaro chi andrà a questo punto a sostituire il direttore di Gara. La Fédération Internationale de l’Automobile, avrà probabilmente già un nome da comunicare nelle prossime ore, ma per adesso del futuro di questo sport si sa poco. Masi, sarebbe stato confermato pochi mesi fa come direttore anche per il 2022, ma naturalmente adesso cambierà tutto. Chi si avvicenderà con lui, probabilmente resterà, salvo errori anche suoi, per i prossimi tre anni.

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