F1, la Williams difende Michael Masi: come la metteranno con Mercedes?

Jost Capito, CEO della Williams, ha difeso le scelte del direttore di gara Michael Masi, esaltando la stagione di Max Verstappen.

Il CEO della Williams ha aperto il dibattito sul finale di stagione 2021. Ad Abu Dhabi ha avuto la meglio Max Verstappen in un atto conclusivo caotico e grazie ad una scelta molto dubbia del direttore di gara. Sebbene non tutte le auto si fossero sdoppiate, Michael Masi ha deciso di far rientrare la Safety Car dopo aver rimosso la vettura inglese di Nicholas Latifi, regalando una opportunitĂ  insperata all’olandese della Red Bull Racing.

Michael Masi (Getty Images)
Michael Masi (Getty Images)

Lewis Hamilton e gli uomini della Mercedes si sono sentiti legittimati a parlare di furto e di esito manipolato. La realtĂ  è che Masi si è ritrovato in una posizione molto difficile, probabilmente non essendo mai stato all’altezza dell’ereditĂ  lasciata da Charlie Whiting. La pressione ha giocato un brutto scherzo al direttore di gara australiano nel momento clou della stagione. Tutto è derivato da una sfida al cardiopalma dove i due contendenti alla corona iridata ci sono ritrovati a pari punti nell’ultimo GP di Abu Dhabi.

Dopo le polemiche del Gran Premio precedente In Arabia Saudita, si è arrivati al punto che qualsiasi decisione prendesse Michael Masi avrebbe avuto delle ripercussioni per uno o l’altro team rivale. Nella prima parte del GP di Abu Dhabi, ad esempio, La Red Bull Racing si era lamentata del taglio di chicane di Lewis Hamilton, aprendosi via radio per spingere Masi a prendere una decisione sulla azione dell’inglese. Nel finale di gara si è rovesciato radicalmente l’esito, creando un polverone clamoroso.

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F1, Capito dalla parte di Michael Masi

Il boss della Williams ha voluto rilasciare una importante dichiarazione a favore del direttore di gara australiano, che potrebbe essere rimosso dall’incarico nelle prossime settimane. Nel Podcast Collecting Cars, Jost Capito ah dichiarato: “Non credo che la FIA o gli steward favoriscano alcun team o pilota in particolare. Ne sono assolutamente sicuro al 1000%. Devi prendere un certo tipo di decisioni molto velocemente, con milioni di persone collegate, sotto una pressione enorme, ma penso che la situazione sia stata gestita molto bene“.

Per il CEO della Williams il polverone è scaturito dal fatto che la questione è nata proprio nel momento decisivo della stagione. “E’ un po’ come la vita. Non va sempre bene, a volte è difficile. Penso che Masi l’abbia gestita molto bene sotto pressione. Voleva che il campionato si decidesse senza che nessun altro venisse coinvolto. Ecco perchĂ© li ha rimessi in campo così, perchĂ© erano primi e secondi prima della Safety Car. Tutto è andato secondo le regole. Quindi: nessuno può dire che Verstappen non si meritasse il titolo“.

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Capito, infine, non condivide il fatto che le squadre possano essere in contatto con il direttore di gara durante lo svolgimento dei GP. Il tutto è stato amplificato nel 2021 con le conversazioni trasmesse live in TV. Il problema, comunque, non è tanto la trasmissione, secondo Capito, ma la conversazione in sé. E’ come se nel calcio un allenatore potesse interferire nella radio dell’arbitro durante una partita. Il caos aumenterebbe e questo è un punto in più a favore di Masi.

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