Messi e Maradona più in alto di tutti, l’ex attaccante inglese, Gary Lineker non ha dubbi sulla storia del calcio.
Oggi è un allenatore, ma ha giocato in squadre importanti, nonché nella Nazionale inglese, tra il 1978 ed il 1994. In molti, ricorderanno il solido attaccante, Gary Lineker, nato a Leicester il 30 novembre 1960 e ritenuto tra i migliori calciatori inglesi di sempre.
Da poco, il tecnico inglese, è stato intervistato da Marca, quotidiano spagnolo che inevitabilmente gli ha chiesto di due giocatori che hanno fatto la storia della Liga, Messi e Ronaldo. Ma anche di Maradona.
Per Lineker non c’è paragone con Messi e Maradona
L’attaccante ex Leicester, Everton e Tottenham ammette subito, a proposito di Messi e Maradona: “Amo il calcio e quello che hanno dato loro al gioco, nessuno lo ha dato. Senza confrontarli, entrambi hanno fatto cose che il resto di noi mortali non può nemmeno immaginare”. Lineker, continua dicendo: “Diego e Leo hanno fatto, e fanno, in ogni partita, due o tre cose che né io né quasi nessun altro abbiamo fatto in un’intera carriera. Praticano ‘un altro sport’“.
Lineker, era in campo quando nel 1986, prima di segnare il gol più bello della storia dei Mondiali, Maradona ne fece uno di mano. Ecco cosa dice a proposito dell’averlo perdonato: “Sì certo. Forse quello che ancora non ho dimenticato è stato l’arbitro. Ha visto quella mano, ne sono sicuro. Ma penso che avesse paura”. L’ex nazionale inglese poi, tocca l’argomento Ronaldo-Messi: “A volte, la gente mi guarda male quando dico che Messi è più forte di Cristiano. Amo anche Ronaldo. Lo rispetto molto, anche lui è un gigante…ma la mia onesta opinione calcistica è che non c’è paragone tra loro”.
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Ed ancora in difesa di Leo Messi, che l’ex centravanti che ha giocato anche al Barcellona ama molto, ecco un’altra opinione di Lineker. Secondo il britannico, è sciocco pensare che l’argentino non possa giocare in Premier League, per la sua statura. Ecco come ha risposto alla domanda, proprio l’ex attaccante: “È un’opinione molto stupida, alcuni ne sono convinti, in Inghilterra, che Leo non potrebbe avere successo nel mio paese perché è un campionato più fisico. È così stupida che lo confuto con un fatto: Leo ha segnato 27 gol in Europa in 35 partite per le squadre di Premier League. Qualcosa di storico. Penso che solo due o tre giocatori battano quel record giocando in Premier League ogni domenica! Ci sono molti tifosi inglesi che pensano che solo la Premier League sia al top, che il resto dei campionati siano marginali e dove è più facile avere successo”.
