Hamilton, l’investitura dell’ex F1: ecco perché è superiore a Verstappen

Tutti si chiedono chi sia effettivamente il migliore tra Hamilton e Verstappen. L’ex pilota ha provato a farsi un’idea sull’argomento.

Hamilton (GettyImages)
Hamilton (GettyImages)

L’ansia e la tensione stanno crescendo ogni giorni di più: allo scontro decisivo mancano pochi giorni, e tra qualche ora si tornerà in pista per le prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi. La gara, che si svolgerà al tramonto, deciderà le sorti del campionato del mondo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, due splendidi protagonisti che sin da marzo ci hanno fatto emozionare.

La Red Bull è riuscita nell’impresa di tenersi in gioco in questo campionato fino all’ultimo, sfidando a viso aperto la Mercedes che mai aveva avuto seri rivali nel corso dell’era ibrida. Chi si aspettava una fuga del team di Brackley nella seconda parte di stagione, come era accaduto con la Ferrari nel 2017 e nel 2018, ha dovuto ricredersi.

A dire la verità, Verstappen sembrava avere il titolo in tasca dopo la Sprint Race del Brasile: l’olandese aveva messo in cascina 21 punti di vantaggio su Hamilton, il quale doveva partire decimo in quella gara. Il sette volte campione del mondo ha dato fondo a tutto il suo talento ed alle proprie doti di guida rimontando e portando a casa la vittoria, per poi dominare anche in Qatar ed uscire vincente dalla lotteria di Jeddah.

Hamilton, secondo Pirro è il pilota perfetto

Lewis Hamilton sta giocando la carta dell’esperienza per portare a casa questo mondiale, nel quale, sino a poco tempo fa, appariva spacciato. La Mercedes ha fatto un lavoro impressionante, riportando la W12 ad essere l’auto da battere dopo le batoste di Austin e Città del Messico.

A proposito dell’infernale battaglia mondiale che stiamo vivendo, “Il Messaggero” ha intervistato Emanuele Pirro, 5 volte vincitore della 24 ore di Le Mans con l’Audi e commissario FIA. Il pilota romano ha già fatto discutere nelle scorse giornate per alcune dichiarazioni, in cui criticava tifosi e stampa difendendo quanto fatto dai commissari in quel dell’Arabia Saudita.

Riguardo al suo giudizio sui giudici, poco è cambiato in questa nuova intervista: “Non è facile seguire venti piloti che guidano come pazzi, dobbiamo prendere esempio dall’arbitro di calcio. Oggi c’è meno pericolo rispetto al passato, dunque, i piloti vanno oltre i limiti molto spesso. Per questo, ai giudici tocca intervenire più spesso, e questo non facilita il loro lavoro“.

Quanto alla battaglia infernale che stiamo vivendo tra Hamilton e Verstappen, Pirro ha visto leggermente favorito il sette volte campione del mondo, parlando di “pilota perfetto”: “Tutto ciò che fa Max è voluto, sa bene quello che fa. Se andate a vedere i risultati di gara, potrete vedere come i primi due abbiano staccato il resto del gruppo come al solito. Se Max avesse guidato senza pensarci, sarebbero finiti fuori“.

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Quanto a Lewis, lo ritengo l’emblema della perfezione, ormai ha raggiunto un livello impossibile da eguagliare. Ha gestito tutto alla perfezione in Arabia Saudita, è sempre corretto ed evita incidenti. Non vinci per caso sette mondiali e credo che in questo fine settimana lo abbia dimostrato“.

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