Una Jaguar va a fuoco: il motivo è davvero incredibile (FOTO)

Aumentano i casi in America di vetture elettriche che prendono fuoco. L’ultimo caso ha coinvolto una Jaguar. Ecco il racconto del proprietario.

La rivoluzione elettrica è cominciata, in Europa così come negli altri continenti. Nel giro di una decina di anni infatti le varie case automobilistiche promettono di passare a una gamma completamente 100%, più rispettosa dell’ambiente. Le eccezioni per ora saranno per pochi marchi che fanno della sportività il loro segno distintivo. C’è da dire però che anche case che hanno fatto del lusso e della potenza dei loro motori un tratto importante stanno cominciando a cambiare rotta. Tra queste c’è la Jaguar, che da diversi anni ha anche lanciato sul mercato (e con successo) la sua prima vettura full-electric, la I-Pace.

Il logo Jaguar (ANSA)
Il logo Jaguar (ANSA)

Ad oggi sono tante le case che hanno lanciato sul mercato modelli a sola batteria e in giro per il mondo non sono mancati strani incidenti, con vetture che hanno preso fuoco per problemi elettrici di varia natura o surriscaldamenti. Tra le più colpite ovviamente Tesla, che da anni produce solo vetture 100% elettriche, ma tra le più recenti c’è anche la Kia EV6, nominata anche auto dell’anno.

Ma, come detto, negli Usa preoccupano anche le Jaguar I-Pace. E’ di pochi giorni fa la notizia che un’altra batteria ha preso fuoco senza alcun incidente ma dopo essere stata semplicemente caricata in un garage. Si tratta, secondo la stampa locale, del quarto incendio noto che riguarda il famoso marchio di lusso.

Jaguar I-Pace, nuovo rogo di una batteria

La Jaguar utilizza celle della batteria LG come Bolt EV e Kona EV, che sono state entrambe richiamate per i rischi di incendio. Ed è proprio questo che ha fatto scattare l’allarme. L’ultimo rogo ha colpito la Jaguar di Gonzalo Salazar, che abita in Florida e che ha acquistato questo modello del 2019 due anni fa. In un’e-mail a Electrek ha spiegato l’accaduto: “Il 16 giugno ho collegato l’auto prima di andare a letto. La mattina del 17 giugno mi sono svegliato e ho staccato la spina dalla macchina. Più tardi quella mattina, ho deciso di fare alcune commissioni e ho guidato per circa 12 miglia prima di tornare a casa e parcheggiare l’auto nel garage, lasciando la porta aperta”.

Ma è qui che succede l’impensabile: “Mentre facevo le cose a casa, ho sentito degli scoppi provenire dal garage. Decisi di andare a vedere da dove provenivano i suoni e, entrando nel garage, mi trovai di fronte a uno spesso muro di fumo. Il mio pensiero è stato immediatamente: ‘Quando c’è fumo c’è fuoco’ e ho bisogno di portare la macchina fuori dal garage di casa”. Poi ha continuato: “Sono tornato a casa per prendere il mio telefono e ho anche notato che tutto il fumo nel garage ora aveva riempito tutta la mia casa perché l’unità A/C è proprio accanto alla porta del garage. Ho chiamato l’assistenza stradale Jaguar per farli venire a prendere l’auto. Quando ho terminato la conversazione con loro ci sono stati più scoppi, ma questa volta è partito un incendio da sotto l’auto. Ho quindi chiamato i 911 per venirmi ad aiutare, ma l’auto è stata avvolta rapidamente dalle fiamme”.

Le conseguenze sono presto dette: Jaguar distrutta e detriti per tutta la strada, che ha dovuto rimuovere lui. Ma subito dopo sono partite le indagini per capire il perché del rogo: “La mia compagnia di assicurazioni ha inviato uno specialista forense, ha svolto le indagini e ha dichiarato l’auto persa completamente. Jaguar d’altra parte non è affatto d’aiuto, affermando che devono completare le proprie indagini, ma a causa del rischio di riaccendere l’incendio, non sono in grado di trovare un posto dove poter lasciare l’auto, quindi le loro indagini sono sospese e non si assumono alcuna responsabilità per quanto accaduto”.

Le statistiche ora mostrano che gli incendi delle auto elettriche non sono più comuni degli incendi delle auto a benzina, ma gli eventi in tal senso stanno aumentando di numero. la Jaguar per ora fa sapere di indagini in corso ma il rischio è che debba intervenire sulle sue batterie per un difetto di fabbricazione come hanno fatto altri marchi che usano la stessa batteria.

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