MotoGP, notizia incredibile: Laguna Seca può tornare in calendario

Il circuito americano è uno dei tracciati più iconici al mondo. Dopo 14 lunghi anni sarà riasfalto per puntare ad un ritorno in grande stile in MotoGP.

Laguna Seca MotoGP (Getty Images)
Laguna Seca MotoGP (Getty Images)

Il tracciato americano è stato costruito nel 1957 e presenta una lunghezza pari a 3610 metri. Sul circuito californiano si sono corse gare automobilistiche e motociclistiche entrate nella storia. Il circuito oggi è sponsorizzato da WeatherTech che ha sostituito la Mazda nella denominazione della pista. Quest’ultima sorge a 250 metri sul livello del mare a circa 12 km da Monterey.

La pista di Laguna Seca è stata concepita sul fianco di una collinetta allo scopo di portare i piloti a partire dal fondo della valle per poi salire verso la cima della collina. La sezione più spettacolare del tracciato americano è quella che va dalla curva 5 fino alla 8 con lo scollinamento più famoso al mondo del Cavatappi (in inglese Corkscrew). Il tratto di pista è diventato celebre per manovre di sorpasso come quella di Valentino Rossi su Casey Stoner in MotoGP o Alex Zanardi in Indycar.

Nel 1988 il circuito ha subito l’unica vera modifica consistente nel corso della sua storia con la realizzazione della sezione più lunga (dalla curva 2 alla 5) per rispondere ai requisiti minimi di lunghezza imposti dalla FIM. Gli standard di sicurezza hanno imporranno ulteriori modifiche per un tracciato che permette il raggiungimento di velocità altissime. Nelle categorie Superbike e MotoGP si è toccati in passato i 270 km/h, mentre con le LMP1 si sono raggiunti i 300 km/h. Sia nell’automobilismo che nel motociclismo i sorpassi sono sempre stati complessi, essendoci pochi punti adatti a manovre di sorpasso.

Il Gran Premio motociclistico degli USA ha ospitato la MotoGP dal 1988 al 1994 e, in seguito, dal 2005 al 2013. Al momento il tracciato è sfruttato per le corse dell’IndyCar, le gare dell’IMSA e delle auto storiche. Gli obiettivi degli organizzatori sono chiari: riportare Laguna Seca al centro dei programmi di Superbike e MotoGP.

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MotoGP occhi puntati su Laguna Seca

Nella zona del Paddock saranno fatti dei lavori per modernizzare lo storico impianto californiano. Quest’ultimo risulterà essere più fruibile per tornare ad essere uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. La Monterey County Board of Supervisors, l’organismo di governo della contea locale, approvato dei lavori di rifacimento dell’asfalto della pista a distanza di 14 anni dall’ultima volta. Un lifting resosi necessario per sperare di ritornare ai fasti degli anni passati in MotoGP e Superbike.

Laguna Seca è stato considerato un tracciato inadeguato dal punto di vista della sicurezza. La MotoGP e la Superbike hanno così abbandonato il circuito americano negli anni scorsi. I lavori dovrebbero iniziare a fine 2022 e proseguire sino alla primavera del 2023. Il Paddock Pavillion nei pressi della curva 3 sarà ristrutturato per permettere anche una migliore viabilità al suo interno. Sarà rifatto anche il ponte sovrastante il rettilineo principale, diventando percorribile anche da veicoli leggeri.

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Gli organizzatori sperano di ridare lustro e una visibilità al nuovo all’impianto californiano. Quest’ultimo dovrà essere rivisto anche sotto il profilo della sicurezza per risponde agli standard internazionali. L’ultimo pilota della classe regina ad aver vinto a Laguna Seca è stato Marc Marquez, mentre il centauro con il maggior numero di successi è Casey Stoner. Il rider australiano ha vinto in tre occasioni la corsa americana, ma non avrà dimenticato il duello più importante contro Valentino Rossi nel 2008. Il centauro di Tavullia ebbe la meglio sul ducatista dopo un testa a testa senza esclusioni di colpi.

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