Grande Pole Position di Leclerc, ma quella statistica non lascia sereni

Charles Leclerc partirà ancora una volta in Pole Position in questa stagione, ma in Australia dovrà sfatare una statistica davvero pessima.

La Ferrari è riuscita per la seconda volta in stagione a ottenere la Pole Position dopo quella che Charles Leclerc era già stato in grado di ottenere in Bahrain, per questo motivo possiamo continuare ad affermare con assoluta certezza che il monegasco sarà uno dei grandi protagonisti di un’annata che si appresta a essere indimenticabile per la F1 e per essere considerato ancora più grande ci sarà bisogno di sfatare un mito del circuito di Melbourne.

Charles Leclerc Ferrari (Ansa Foto)
Charles Leclerc Ferrari (Ansa Foto)

La Pandemia legata al Coronavirus ha stravolto completamente le nostre vita del 2020 ed è stato davvero come un fulmine a ciel sereno, dato che nessuno avrebbe mai potuto immaginare che si sarebbe abbattuto sul Pianeta un dramma di tale portata che ha davvero coinvolto tutte le categorie del mondo.

Anche la F1 è stata chiaramente penalizzata da questa situazione, tanto da dover fare a meno per ben due stagioni consecutive di un Gran Premio storico come quello australiano e in particolar modo di Melbourne, a causa delle pesanti restrizioni del governo oceanico che hanno preso la sofferta decisione di rinunciare alla gara.

L’attesa per il ritorno in Australia dunque era altissima, per questo motivo non si vedeva l’ora di capire chi sarebbe stato il nuovo numero uno di un circuito che è sempre stato molto particolare, amato dai piloti perché spesso e volentieri i risultati sono stati ribaltati in un lampo.

Charles Leclerc ha disputato una qualifica a dir poco eccezionale riuscendo a mettere in mostra una Ferrari dalla potenza favolosa che ha saputo lasciare Max Verstappen e la sua Red Bull a oltre due decimi di ritardo, un distacco che permette così di ben sperare in vista della gara di domani.

Il monegasco dunque parte come il grande favorito della vigilia, ma attenzione perché a Melbourne tutto può accadere e in particolar modo Charles dovrà essere bravissimo a sfatare un mito che dura da tantissimi anni e che solo i migliori sono stati in grado di avere la meglio.

Infatti in Australia è davvero molto difficile riuscire a realizzare la doppietta Pole-vittoria, tanto è vero che nello scorso decennio si è riusciti nell’impresa solamente in due occasioni, ovvero con i due mostri sacri del tempo : Sebastian Vettel nel 2011 e Lewis Hamilton nel 2015.

Per il resto nessuno è mai riuscito a confermarsi il migliore di tutti anche in gara dopo che nelle qualifiche era riuscito a strappare la Pole Position e lo sa molto bene la Ferrari che è stata una delle grandi bestie nere di Hamilton, dato che l’inglese nell’era ibrida era sempre andato vetta alla griglia di partenza a Melbourne per poi vincere solo una volta.

Due volte fu Nico Rosberg in Mercedes a togliergli la gioia del successo, nel 2014 e nel 2016, poi toccò in sequenza a due prestazioni capolavoro della Ferrari di Sebastian Vettel nel 2017 e nel 2018, prima di lasciare campo addirittura al compagno di squadra Valtteri Bottas nel 2019, dando così luogo a una striscia negativa incredibile a Melbourne con una sola vittoria su sei Pole Position consecutive.

Leclerc contro la malasorte: non solo Hamilton nei crolli di Melbourne

Nelle ultime gare di Melbourne è stata dunque una costante quella di vedere un vincitore diverso rispetto al pilota che al sabato era stato in grado di ottenere la Pole Position, ma la maledizione era iniziata già ben prima del dominio incontrastato di Hamilton sul circuito australiano, che continua a portargli bene dato il quinto posto odierno dietro a Leclerc, le due Red Bull e quella sorprendente McLaren di Lando Norris.

Nel 2013 infatti Sebastian Vettel non aveva assolutamente rivali, tanto che avrebbe vinto a fine anno il suo quarto titolo Mondiale, quello indubbiamente più trionfale e che lo ha consacrato a tutti gli effetti come uno dei piloti più grandi di sempre, ma dopo la Pole Position fu costretto a lasciare la vittoria alla Lotus di uno strepitoso Kimi Raikkonen.

Nel 2012 invece era già iniziata la maledizione di Lewis Hamilton, con la Pole Position che era stata ottenuta quando ancora correva con la McLaren, con il britannico che visse una stagione maledetta nel suo ultimo anno a Woking dovendo infatti cedere la vittoria al compagno di squadra Jenson Button.

L’inglese è sempre stato uno che ha amato e non poco il circuito oceanico, tanto è vero che anche nel 2010 fu il campione del mondo del 2009 a ottenere il secondo trionfo consecutivo dopo la doppietta, questa volta finalmente ottenuta dallo stesso Button.

Dunque il Gran Premio di Melbourne è davvero uno di quei luoghi molto molto difficili e dai quali si può saggiare la grande qualità di un pilota, con questa edizione che al 99% regalerà un nuovo vincitore, dato che l’Alfa di Bottas non sembra certo essere in grado di confermare il finlandese in vetta e anche Hamilton avrà pochissime occasioni di successo.

Uno tra Leclerc e Verstappen, con ogni probabilità, sarà il nuovo nome di questo storico e leggendario Gran Premio che ha saputo spesso ribaltare i pronostici della vigilia e già lo ha dimostrato con lo strappo finale delle qualifiche, dopo una giornata che sembrava tutta sfondo Red Bull.

La Ferrari è però più carica che mai e Leclerc cerca il grande allungo nei confronti di un Max Verstappen che vuole confermare come mai sia lui in questo momento il campione in carica in F1.

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