Il centauro spagnolo, Marc Marquez, ha trionfato per la terza volta nel 2021, ritrovando un ottimo feeling con la sua Honda.
Marc Marquez ha beneficiato della caduta di Pecco Bagnaia per elevarsi sul gradino più alto del podio di Misano. Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, l’asso catalano ha fatto una bella gara, ma come ammesso da lui stesso, senza l’improvviso tonfo dell’italiano si sarebbe dovuto accontentare della seconda posizione. Tuttavia, si è rivisto il vecchio Marquez a livello di ritmo gara.
Sul tracciato dove i piloti sforzano tantissimo la spalla destra, il fenomeno di Cervera ha tenuto un ottimo passo per tutta la corsa. Per Marc Marquez un trionfo inaspettato che lo elevano al sesto posto della classifica piloti. Lo spagnolo è salito, infatti, a quota 142 punti.
L’omaggio di Marc Marquez a Valentino Rossi
“E’ stata una carriera storica quella di Valentino. Lui ha portato tanto alla MotoGP. Le magliette ‘grazie Vale’ sono giuste”, ha esordito lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport.
Un bel pensiero quello di Marquez che ha riconosciuto la grandezza dell’avversario di mille battaglie. Il pilota della Honda ha spiegato i motivi della sua splendida forma fisica.
“Sono arrivato fresco questa domenica – ha analizzato Marc Marquez – con il bagnato il braccio non l’ho sforzato. Girando con quel passo sono arrivato al limite, ma la fortuna è stata dalla nostra parte con la caduta di Pecco Bagnaia. È più importante questa vittoria rispetto a quella di Austin. Qui ho sempre fatto fatica, un circuito di destra come Portimao. Sto vedendo una evoluzione”.
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Terminare alla grande il 2021 garantisce allo spagnolo la possibilità di guardare al futuro con ottimismo. “Io vedo una MotoGP giovane e ogni anno i rivali saranno più forti. Lo sarà Quartararo e anche Pecco Bagnaia, più costante di sicuro. E’ stata una grande gara oggi, ma è la giornata di Fabio Quartararo, è la sua giornata. Congratulazioni a tutto il team Yamaha, cercheremo di mettergli un po’ il bastone tra le ruote per il prossimo anno”. Congratulazioni sentite a Quartararo e un augurio al ducatista italiano che tornerà più forte nella prossima annata.
