Marquez ha vinto il GP dell’Emilia Romagna salendo ad 85 vittorie in carriera. A breve raggiungerà un’icona di questo sport.
Il Gran Premio dell’Emilia Romagna corso ieri a Misano ha regalato a Marc Marquez la terza vittoria stagionale dopo Sachsenring ed Austin, la prima su un tracciato dove si corre in senso orario dal 2019. Un ottimo risultato ed un’iniezione di fiducia dopo il brutto infortunio rimediato a Jerez lo scorso anno, e lo spagnolo ci ha tenuto a festeggiare indicando la sua spalla sinistra, come a far capire agli altri che sta tornando alla carica.
Il successo di Marc, va detto, è stato sicuramente favorito dal disastro delle Ducati, probabilmente messe sotto pressione dalla presenza dell’otto volte campione del mondo. Le due creature di Borgo Panigale e la Honda #93 stavano allungando sulla concorrenza nei primi passaggi, ma Jack Miller è caduto mentre tentata di tenersi dietro Marquez.
Da quel momento in poi, la battaglia per la vittoria è stata tutta riservata al nativo di Cervera ed a Pecco Bagnaia, che hanno fatto una gara diversa rispetto agli altri. A cinque giri dalla fine, il torinese stava prendendo il largo, piazzando giri veloci a ripetizione. Pecco ha però forzato troppo, nel tentativo di evitare un altro finale tirato come quello di Aragon.
Questo lo ha portato a cadere alla Curva 14, regalando il mondiale con due gare di anticipo alla Yamaha di Fabio Quartararo, quarto in rimonta sul traguardo. A beneficiarne è stato proprio Marquez, che ha guidato la doppietta della Honda davanti a Pol Espargaro. I GP di Germania e delle Americhe lo avevano visto totalmente dominare, mentre qui la dea bendata e gli errori altrui lo hanno aiutato. Ma ciò non toglie che lo spagnolo sta tornando a far paura.
Marquez, il record storico è ormai ad un passo
Marc Marquez ha firmato a Misano la vittoria numero 85 della sua carriera, rafforzando il suo quarto posto nella classifica assoluta di successi nel Motomondiale. Da ormai tantissimi anni il capoclassifica è Giacomo Agostini che è a quota 122, davanti a Valentino Rossi che è fermo da Assen 2017 a 115 affermazioni.
Visto l’ormai imminente ritiro, è un dato di fatto che il “Dottore” non raggiungerà mai il connazionale, mentre sono più staccati i due inseguitori spagnoli. Angel Nieto, vincitore di tredici titoli mondiali, è terzo a quota 90, ma Marquez si è portato ormai a -5 con le ultime due gare portate a casa.
L’inseguimento di Marc lo vede ormai avvantaggiato, visto che arriverà facilmente ben oltre quota 100 se dovesse rimettersi a dovere. Si tratterebbe di un avvicendamento storico, dato che diventerebbe lo spagnolo con più successi nel Motomondiale. Facendo ciò, salirebbe anche nel podio dei più grandi di sempre. Non male per un ragazzo che ha ancora 28, che senza l’infortunio avrebbe già superato il connazionale e raggiunto la doppia cifra in termini di mondiali vinti.
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Gli ultimi due appuntamenti saranno cruciali per vedere lo stato di forma di Marquez, con il GP dell’Algarve che è previsto per il 7 novembre e quello della Comunità Valenciana una settimana dopo. Se anche su queste piste il catalano dovesse confermarsi al top, per gli avversari potrebbero essere guai seri per il prossimo anno.