Mercedes, Toto Wolff è durissimo: il manager “attacca” i suoi ingegneri

La Mercedes ha perso un titolo per la prima volta nell’era ibrida, e Toto Wolff non ha ancora digerito la sconfitta. Ecco le sue parole.

Mercedes Toto Wolff (GettyImages)
Mercedes Toto Wolff (GettyImages)

In casa Mercedes si prepara la vendetta. Lewis Hamilton si è arreso a Max Verstappen in quel di Abu Dhabi, al termine di un campionato straordinario che ci ha regalato miriadi di emozioni. Dopo i noiosi anni di dominio del team di Brackley, la Red Bull e la Honda sono riusciti a spodestare Toto Wolff dal trono, almeno nella classifica piloti.

Tra i costruttori, la squadra anglo-tedesca si è confermata campionessa del mondo, per l’ottavo anno consecutivo, confermando l’imbattibilità nel ciclo turbo-ibrido partito nel lontano 2014. Tuttavia, si può tranquillamente affermare che il vento è cambiato e che la Stella a tre punte non è più la super favorita come accadeva nelle stagioni scorse.

La rinvigorita Red Bull fa paura, ma anche la Ferrari ha scommesso tutto sul nuovo ciclo tecnico e vorrà dire la sua. La Mercedes, dal canto suo, nutre di una forza organizzativa che non ha eguali, ed anche di una coppia di piloti stellare. Hamilton vorrà la sua riscossa, mentre George Russell potrà sfruttare la spregiudicatezza della sua giovane età per sfidare subito i migliori.

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Mercedes, Toto Wolff spiega i motivi della sconfitta

La Mercedes non è stata perfetta nel 2021, sotto tanti punti di vista. La monoposto dell’anno precedente disponeva di un vantaggio di circa mezzo secondo sulla Red Bull, gap che è stato dilapitato dagli uomini di Christian Horner. Le regole che hanno semplificato i fondi hanno favorito le monoposto ad effetto rake, cosa mai troppo gradita al team di Brackley.

A conferma di ciò ci sono le difficoltà dell’Aston Martin, che pur avendo una copia della freccia nera ha chiuso settima nel mondiale costruttori. Oltre a questo si aggiungono diversi errori dei piloti, e Lewis Hamilton non è stato di certo perfetto una volta messo sotto pressione. Anche il team ha sbagliato diverse strategia, ma anche qualche sosta ai box che è costata secondi preziosi.

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La Mercedes deve capire dove ha sbagliato, e Toto Wolff è stato piuttosto duro con i suoi in un’intervista rilasciata ad “Auto Motor Und Sport“: “Credevamo di poter gestire in maniera molto diversa le modifiche al fondo nella zona delle ruote posteriori. Con il vantaggio che avevamo fino a due anni fa pensavamo di poter compensare questa perdita di carico senza dover intervenire troppo sul concetto di base della nostra macchina. L’abbiamo interpretata come una specie di sfida tecnica ed umana, ma solo nel corso dei test in Bahrain ci siamo accorti quanto fossimo rimasti indietro. Di fatto, questo errore di valutazione ci è costato circa un secondo“.

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