MotoGP, Danilo Petrucci manda una bordata alla KTM: cosa è successo

Il pilota italiano, Danilo Petrucci, si aspettava ben altro trattamento nella sua ultima stagione in MotoGP. Ora il centauro ha nuovi obiettivi.

Danilo Petrucci (Getty Images)
Danilo Petrucci (Getty Images)

Danilo Petrucci ha lasciato la MotoGP con un diciottesimo posto nel Gran Premio motociclistico della Comunità Valenciana 2021. L’ultima stagione nel team austriaco Tech 3 è stata un calvario. Il pilota umbro ha ottenuto, come miglior risultato, un quinto posto nel GP di Francia e ha chiuso la stagione al ventunesimo posto con soli 37 punti.

Nel 2020 Danilo aveva riportato insieme ad Andrea Dovizioso la Ducati sul tetto del mondo. Dopo il titolo costruttori, la casa di Borgo Panigale ha poi deciso di puntare sui giovani astri nascenti del team Pramac: Pecco Bagnaia e Jack Miller. Danilo è stato costretto così a terminare la sua carriera in top class nel team satellite della KTM. Il centauro non ha ricevuto gli sviluppi che, inizialmente, erano stato promessi ai piloti del team Tech3. Gli aggiornamenti tecnici sono stati riservati, esclusivamente, a Miguel Oliveira e Brad Binder della squadra ufficiale.

Si è materializzata così una pessima annata anche per il compagno di squadra di Danilo Petrucci. Iker Lecuona, infatti, nonostante l’età e il talento non si è discostato dalle performance del veterano italiano. Lo spagnolo, però, ha pagato a caro prezzo la stagione sotto tono. “Mi sono abbastanza rivisto in lui, perché è arrivato dal niente e per il talento che ha non meritava di essere stroncato così“, ha spiegato in esclusiva Danilo Petrucci alla Gazzetta dello Sport. La carriera del ventunenne spagnolo in MotoGP è già conclusa. Il team Tech 3 ha deciso di scommettere nel 2022 su Remy Gardner e Raul Fernández. I due giovani si sono dati battaglia in Moto2 e saranno compagni di squadra anche in MotoGP al posto di Danilo Petrucci e Iker Lecuona. Quest’ultimo correrà nel campionato mondiale Superbike nel Team HRC al fianco di Xavi Vierge.

Il destino di Danilo Petrucci

Nell’intervista alla Gazzetta il centauro di Terni ha spiegato che gli accordi non sono stati rispettati nel 2021. “In Tech3 il trattamento doveva essere come in Pramac alcuni anni fa, invece, gli sviluppi sono andati tutti ai piloti ufficiali – ha analizzato Danilo – ma, soprattutto, non è stata sfruttata l’esperienza che potevo portare, essendo l’unico dei quattro piloti ad avere guidato una moto diversa. La cosa che più mi è spiaciuta è non avere potuto aiutarli. Tecnicamente avevamo imboccato due strade diverse di intendere il lavoro”.

Petrucci ha sottolineato che per vincere e stare davanti in MotoGP occorre una moto ufficiale. Colmare il gap con i piloti più forti sulle moto migliori diventa impossibile ed è risultato evidente anche con Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo aveva sempre terminato le sue stagioni nel motomondiale con almeno un podio. Nel 2021 in sella alla Yamaha del team Petronas il Dottore ha concluso, per la prima volta in carriera, un campionato con zero piazzamenti sul podio. Proprio come VR46, Danilo ha deciso di intraprendere nuove esperienze e di lasciare la top class nel 2021.

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Sempre in sella ad una KTM, l’umbro ha iniziato una nuova entusiasmante avventura. Danilo Petrucci prenderà parte alla prossima edizione della Dakar. L’approccio in confronto alle piste del motomondiale è, radicalmente, diverso rispetto a quello che lo attende sulle dune. Si tratta di un altro mondo che porterà il centauro ad una preparazione fisica durissima. In occasione dei primi test a Dubai “mi sono infilato tra le dune, era mattina presto e non c’era nessuno, mi sono venuti gli occhi lucidi a pensare dove mi trovassi. Ero emozionato, perché sono queste le cose che ti fanno sentire vivo, ha chiosato Petrucci.

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