Chi è l’idolo di Fabio Di Giannantonio? Non ci crederete

Il pilota esordiente in MotoGP, Fabio Di Giannantonio, è pronto per affrontare la sua prima annata sulla Ducati Desmosedici. Ecco chi è l’eroe dell’italiano.

Fabio Di Giannantonio è carico in vista della sua prima stagione in top class. Il centauro, sin da bambino, ha dimostrato di essere uno dei talenti italiani più promettenti della sua generazione. A soli 12 anni Fabio si è aggiudicato il trofeo Honda HIRP 100 cm³ e nel 2012 il titolo italiano 250 cm³ PreGP. Un predestinato che si è fatto notare anche nel Red Bull MotoGP Rookies Cup, arrivando secondo in classifica finale, vincendo tre gare.

Fabio Di Giannantonio (Getty Images)
Fabio Di Giannantonio (Getty Images)

Il classe 1998 ha esordito nel 2015 in Moto3 nel team Gresini Racing. Fu confermato per l’anno successivo al fianco di Enea Bastianini con cui condividerà il box anche nel 2022. Il suo primo podio arrivò nel Gran Premio d’Italia, riuscendo a conquistare in totale 134 punti in sella alla Honda nel 2016. Il miglior risultato nel Motomondiale del romano giunse nel 2018 con il secondo posto in graduatoria mondiale, avendo sfiorato il titolo.

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Il centauro preferito di Fabio Di Giannantonio

Il romano debutterà in MotoGP nel team Gresini, dovendo però rinunciare al suo numero 21. I più esperti avranno già indovinato il centauro preferito del rider italiano. Fabio ha amato il suo 21 in onore del tre volte campione del mondo Superbike Troy Bayliss. Dal prossimo anno Diggia dovrà sfoggiare il 49 poiché il 21 è il numero di gara di Franco Morbidelli. Il leggendario pilota australiano della Ducati, Troy Bayliss, è il campione a cui maggiormente si è inspirato il giovane italiano.

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Come riportato da Speedweek, Fabio ha dichiarato: “Per me è sempre emozionante vedere le moto di Troy Bayliss. Ho sempre gareggiato con il numero 21, principalmente per merito suo. È sempre stato il mio idolo. Vedere le sue moto vincere gare e titoli è sempre emozionante. Ogni volta che vengo al museo cerco di accarezzarle un po’ e immagino quanto deve essere stato bello guidare queste moto“. In visita al museo Ducati di Borgo Panigale il romano ha aggiunto che è pronto per il debutto in MotoGP con la GP21.

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