MotoGP, Valentino Rossi svela il “vero” motivo per cui ha smesso

Il 2021 sarà ricordato come un anno molto particolare per diversi campioni italiani che hanno deciso di ritirarsi. Valentino Rossi ha celebrato il suo addio alla MotoGP in modo unico e spettacolare.

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Valentino Rossi ha corso a Valencia l’ultimo Gran Premio della sua vita. Il centauro di Tavullia è giunto decimo, tenendo un buon ritmo per tutta la gara. Nel corso della sua lunga carriera ne ha viste tante e ha deciso di appendere il casco al chiodo al termine del 2021. La stagione non è stata come nelle aspettative, il passaggio al team Yamaha Petronas ha riservato ben poche soddisfazioni al nove volte campione del mondo. Vale ha messo al referto soli 44 punti, il peggior bottino stagionale di sempre, ma l’uscita di scena è stata magnifica. Un tributo da parte di tanti personaggi famosi ha arricchito una festa sincera e molto speciale.

Il feeling con la moto quest’anno non è stato dei migliori per il pesarese e anche nel team ufficiale Yamaha, nel 2020, i risultati sono stati deludenti. La parabola discendente di Valentino sarebbe dovuta arrivare prima o poi; si tratta di qualcosa di fisiologico per qualsiasi campione. La curva di crescita tocca un vertice (altissimo nel caso di Rossi) per poi crollare ad un livello ben più basso di quello iniziale. L’età è sicuramente un fattore, ma anche le motivazioni ad un certo punto della vita cambiano.

Come Valentino Rossi, tanti altri grandi sportivi come Tony Cairoli, la Pellegrini e altri hanno deciso di smettere al termine del 2021. Il palmares di Vale parla chiaro: 115 vittorie, 235 podi, 65 pole position e soprattutto 9 corone iridate. L’unico pilota nella storia del motomondiale ad essersi aggiudicato il titolo in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP. Una leggenda vivente, che ha saputo regalare emozioni ad un intero popolo ed avvicinare alle due ruote milioni di giovani. Un personaggio irriverente dalla spiccata personalità, che ha fatto sognare i suoi tifosi ed impazzire i piloti avversari. In tanti hanno cercato di emularlo, dentro e fuori la pista, senza riuscire ad eguagliarlo.

Il Dottore avrebbe potuto anche scegliere di proseguire la sua carriera in top class, correndo al fianco di suo fratello Luca Marini. Il centauro di Tavullia, il prossimo anno, lancerà in MotoGP il suo team ufficiale con la partnership con la Ducati. Rossi, quindi, non uscirà dal circuito del motomondiale, ricoprirà un ruolo diverso e, da pilota, proverà nuove esperienze al volante di un bolide a quattro ruote.

L’ultima ballata di Valentino Rossi

Una festa meravigliosa ha circondato il Dottore. Tutti in cerchio, in pista e nel box, hanno abbracciato e osannato VR46. Emozioni a fiumi. Più di una lacrima, dopo la bandiera a scacchi, è sgorgata dagli occhi dei suoi amici e appassionati. La commozione è tanta, ma Vale ha chiuso nel suo stile, facendo un gran casino.

“Nei prossimi anni potrò dire oh nell’ultima gara sono arrivato decimo – ha dichiarato a caldo Valentino – ci tenevo a chiudere bene, in questi giorni era il mio pensiero fisso, non pensavo che era l’ultima gara ma a chiudere in bellezza: sono fiero”.

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Vale è uscito a testa altissima e può essere più che soddisfatto di quello che è riuscito a costruire in una carriera costellata di traguardi prestigiosi. L’ironia del campione è emersa anche nelle battute finali: “smettere era una scusa per fare casino”. Grazie di tutto a Valentino Rossi, un campione che ci ha resi orgogliosi di essere italiani.

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