Chi ha vinto il primo campionato del mondo di F1? Una vera stella

Chi è il primo campione di sempre in F1? La storia di questo sport è cominciata proprio da lui, questo grandissimo fuoriclasse.

La storia della F1 è iniziata addirittura nel 1950, dunque sono ad oggi ben più di 70 i titoli mondiali che sono stati assegnati e che sono stati distribuiti solamente però in 34 piloti diversi, dimostrazione del fatto che per poter laurearsi campione del mondo è fondamentale essere dei talenti assoluti, ma in pochi sanno chi è stato il primo di sempre ad aprire le danze, un vero e proprio campione che riuscì a ottenere il massimo traguardo della carriera proprio quando ormai questa stava per concludersi.

Alfa Romeo F1 (Ansa Foto)
Alfa Romeo F1 (Ansa Foto)

I cambiamenti che ha vissuto la F1 in oltre 70 anni di storia sono davvero incredibili, basti pensare infatti a come questo 2022 sia completamente diverso rispetto alla stagione passata, per questo motivo è chiaro a tutti come le vetture siano cambiate in maniera davvero sostanziale.

Il 1950 è stato l’anno 1 del magico mondo dell’automobilismo sportivo, con la F1 che aveva sempre cercato di creare un campionato mondiale di velocità, ma che non era mai andato oltre una serie di piccoli campionati singoli che perlopiù rimanevano all’interno dei confini europei.

Nella sua prima edizione però la grande favorita era l’Alfa Romeo che presentava ai nastri di partenza tre piloti assolutamente fenomenali, tutti molto diversi tra di loro: gli italiani Nino Farina e Luigi Fagioli, oltre che il leggendario argentino Juan Manuel Fangio.

La speranza era quella di dare la possibilità a questi tre campioni di giocarsela fino in fondo, ma era chiaro l’obiettivo della scuderia milanese di spingere sempre di più alla vittoria il fenomeno sudamericano, considerando anche il fatto che Farina e soprattutto Fagioli erano a un passo dal conclude la propria carriera.

Il mondiale però fu davvero tiratissimo, con i tre che arrivarono a giocarsi il titolo dell’ultima gara di Monza, con Fangio che era in vetta, Fagioli secondo e Farina solamente terzo, nonostante una serie di ritiri avessero limitato in maniera importante sia l’argentino che il torinese.

F1: il trionfo all’ultima gara di Farina, dominio dell’Alfa Romeo

La decisione della scuderia era però quella di lasciare campo libero a Fangio e Farina, con i due che potevano giocarsela liberamente tanto è vero che gli venne affidata la nuova versione della Alfa Romeo 159, dunque il modello superiore rispetto la straordinaria 158 che aveva portato avanti tutta la stagione, con quest’ultima che venne lasciata ancora a Fagioli.

Per quanto ogni volta che ci sono dei cambiamenti da un certo punto di vista meccanico siano fatti per migliorare le prestazioni, purtroppo bisogna essere in grado anche di trovare il giusto punto di incontro con la monoposto, con Fangio che non riuscì in alcun modo a trovare il giusto meccanismo con quella vettura.

Fangio infatti ebbe dei grossi problemi al radiatore che iniziò a perdere in maniera sempre più importante, costringendolo così al ritiro e al cambio macchina, allora era possibile farlo con i compagni di squadra, prendendo il posto del quarto pilota Taruffi, ma dopo pochi giri anche in quel caso dovete alzare bandiera bianca lasciando così la possibilità a Farina di volare indisturbato verso il successo che gli garantiva il sorpasso in classifica sia a Fangio che a Fagioli.

Nino Farina da Torino dunque era così il primo campione del mondo della storia della F1, con le sue prime volte che continuarono così ad aumentare, tanto è vero che lui fu in grado di ottenere la prima Pole Position della storia in quell’edizione a Silverstone 3 nella gara del giorno seguente ottenne la prima vittoria, un vero e proprio numero 1.

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