Red Bull, la sentenza che condanna la Ferrari: ecco perché non vincerà

La Red Bull sta dominando il mondiale, ed Helmut Marko lascia ben poche speranze alla Ferrari. Ecco il suo parere sulla situazione.

La F1 è partita alla volta di Silverstone, che rappresenta la gara di casa per la maggior parte dei team. Tra di loro non può non rientrare la Red Bull, che corre con licenza austriaca ma che ha a Milton Keynes il proprio quartier generale. La squadra gestita da Christian Horner arriva al Gran Premio di Gran Bretagna con una situazione molto favorevole in classifica, ma ricordiamo quello che accadde lo scorso anno.

Red Bull RB18 (ANSA)
Red Bull RB18 (ANSA)

Max Verstappen arrivò qui con oltre 30 punti di vantaggio sulla Mercedes di Lewis Hamilton, che vincendo quella corsa riaprì totalmente il discorso mondiale. Tra il figlio di Jos ed il sette volte campione del mondo avvenne il famoso contatto della curva Copse al primo giro, dove l’iridato fu più sfortunato volando a sbattere contro le barriere.

Sulla freccia nera non si verificarono problemi, cosa che consentì all’idolo locale di vincere superando la Ferrari di un fantastico Charles Leclerc a soli due giri dalla fine. 12 mesi dopo la situazione è ben diversa, visto che la Rossa è l’unica che può pensare di impensierire la Red Bull e lo stesso Verstappen, visto che la Mercedes versa in uno stato di crisi profonda, con l’ultima vittoria datata 5 dicembre in Arabia Saudita.

Il team di Brackley porterà tante novità tecniche, così come faranno i “bibitari” sulla RB18. Non si sa molto di quanto farà la Ferrari, che secondo le indiscrezioni avrebbe dovuto portare il secondo step evolutivo dopo Barcellona, ma Mattia Binotto sembra aver smentito tutto nel post-gara di Montreal.

Quel che è certo è che per la Scuderia modenese si tratta dell’ultima chiamata, visto che Leclerc accusa ormai 49 punti di distacco da Verstappen, mentre la Ferrari ne paga 76 dal team di Milton Keynes. Un gap del genere è piuttosto notevole, ma visto il potenziale della monoposto potrebbe esserci ancora speranza, a patto di evitare problemi tecnici ed altri errori di strategia.

Red Bull, Helmut Marko snobba la Ferrari

Come al solito, il Super-consulente della Red Bull, Helmut Marko, non le ha di certo mandate a dire. In un’intervista riportata da “Motorsport.com“, l’ex pilota austriaco ha ribadito la superiorità mostrata sin qui dal team di Milton Keynes, che dopo i problemi tecnici delle prime prove non ha più sbagliato un colpo.

L’aspetto più importante nel corso di questa stagione è quello di riuscire a terminare le gare, evitando troppe rotture e problemi di affidabilità. Perdere punti per questo motivo equivale al poter compromettere tutto il lavoro fatto, ed è per questo che stiamo cercando di migliorare“.

Per quanto riguarda il resto, c’è da dire che stiamo dominando in tutto e per tutto. Abbiamo vinto sette gare su nove disputate, ed anche una Sprint Race ad Imola che ci ha dato una bella mano nel recuperare i punti persi all’inizio. L’affidabilità è sempre un discorso molto particolare, è facile avere problemi con una nuova generazione di vetture. La Ferrari ne è la prova, mentre la Mercedes ha finito tutte le corse, ma hanno dovuto spesso alzare la macchina per guai di temperature“.

Dopo molte gare senza problemi, la Red Bull è tornata a fare i conti con un problema tecnico, che ha costretto al ritiro Sergio Perez in Canada: “Il ko di Checo? Dovrebbe trattarsi di un guasto al cambio, anche se non è facile ancora dirlo con certezza visto che dobbiamo attendere che la monoposto torni in fabbrica per smontarla e capire il problema. Credo, comunque, che la causa della rottura sia proprio legata al cambio, ed è sicuramente un qualcosa su cui dovremo lavorare. Certe cose non possono accadere con frequenza“.

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