Red Bull: c’è già il nome per sostituire Sergio Perez?

Al momento, la Red Bull starebbe già studiando le varie opzioni per il futuro: Sergio Perez potrebbe lasciare dopo il 2022.

Una scuderia come la Red Bull, difficilmente si fa trovare impreparata. Conoscendo la frequenza con cui la squadra austriaca cambia il secondo pilota, è giusto iniziare ad immaginare chi potrebbe esserci al posto di Sergio Perez, nel 2023. Il messicano, correrà per la seconda stagione consecutiva al fianco di Max Verstappen, ma non è detto che non sia l’ultima.

Red Bull (Getty Images)
Red Bull (Getty Images)

Al momento, Checo avrebbe una data di scadenza, che equivarrebbe al termine del Mondiale 2022. Il trentunenne ha rinnovato con opzione per un anno, al termine del primo. Ma cosa succederà dopo il 2022, lo dirà solo la classifica. Intanto, il messicano ha messo le mani avanti, facendo una promessa alla sua scuderia.

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La Red Bull testa i suoi giovani

Ma come dicevamo, la Red Bull non è certo una squadra che non pensa già al futuro, pur non essendo neanche iniziato il campionato del 2022, che aprirà i battenti a fine marzo in Qatar. La squadra austriaca, potrebbe attingere sia dal team di formazione dei giovani che possiede, che dalla Alpha Tauri, scuderia che rientra sempre nel pacchetto gestionale del proprietario, Dietrich Mateschitz. E nella scuderia correrà per il suo secondo anno consecutivo, quel Pierre Gasly che nel 2019 completò 12 Gare in Red Bull prima di essere però sostituito per il finale, da Alex Albon.

Però lo stesso francese potrebbe anche staccarsi dalla proprietà per cercarsi un posto altrove, senza tutte queste responsabilità. Quindi completare un altro anno in Alpha per poi salutare la famiglia Red Bull. Però resta ancora il secondo pilota della squadra di Faenza. Oggi, Yuki Tsunoda ha 21 anni e se sfruttasse bene la sua seconda stagione in F1, potrebbe arrivare la promozione.

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Difficile, ma non impossibile, che dopo un altro anno di formazione in F2, una delle due scoperte di Helmut Marko tra Juri Vips e Liam Lawson possa arrivare alla scuderia madre. Correrà ancora in F3, quindi non si parla di doppio salto per il 2023, per Dennis Hauger. Andiamo infine, alle possibilità più probabili e meno probabili. La prima, è che Perez guadagni in pista un rinnovo anche per il 2023, in attesa che gli austriaci trovino poi o in griglia, o tra i propri giovani, un degno secondo. La possibilità invece più remota, è che torni Albon, che ormai dopo esser stato “parcheggiato” in DTM dalla Red Bull, si è accasato alla Williams per il 2022.

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