Perché giocare Calling Station è il male (e come spennare chi lo fa)

Esistono diversi stili di gioco nel poker: alcuni generalmente più profittevoli o “sicuri”, altri più complessi, rischiosi o che richiedono skill particolari. Ci sono poi, stili di gioco perdenti per definizione.

CALLING STATION

Nel poker ci sono 5 stili di gioco principali e si suddividono in base all’ampiezza dei range di mani utilizzati e suddivisi tra stili aggressivi e passivi. Il range di mani scelto incide sulla definizione di Tight, ossia giocatore chiuso e che gioca solo poche mani selezionando molto, e Loose, giocatore “aperto”, che gioca molte mani, varia molto i range e tendenzialmente ha maggiori oscillazioni sia in termini di stake che di bankroll in generale.

Riguardo l’aggressività, lo stile si valuta principalmente sulle percentuali e la frequenza di rilanci, 3bet e una maggior propensione al bluff e al tendere trappole. Generalmente il giocatore aggressivo è anche colui che tiene in scacco le dinamiche del tavolo.

Analizziamo oggi lo stile di gioco che combina una selezione di range loose e che approccia le mani molto molto passivamente. Da lì il nome Calling Station, lo stile di gioco del “Bancomat” del tavolo. Vediamo per quale motivo è molto profittevole individuarlo,  sfruttare la cosa e, soprattutto, perché in primis non dobbiamo giocare noi in modo così poco efficiente.

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Calling Station: le caratteristiche di questo stile di gioco

Il giocatore calling station, come già detto, usa uno stile loose-passive, gioca cioè molte mani in modo passivo.I tratti caratteristici sono:

  • Manifesto e palese timore del gioco e di produrre perdite;
  • Quasi totale noncuranza della matematica e del calcolo delle pot odds. È il giocatore che si innamora della mano e vive di speranze investendo enormi parti dello stack per progetti costosi e che una volta chiusi non riesce a monetizzare;
  • Predominanza di Limp preflop invece di rilanci, cioè di semplici call senza rilanciare. Una delle scelte peggiori da adottare abitualmente, più o meno con qualsiasi starting hand;
  • Estrema rarità o assenza di pattern aggressivi come check raise e 3bet fuori posizione.
  • Frequenti giocate “non proprio eccezionali” come Limp preflop – call flop – call turn – bluffbet river.

Perché è un modo di giocare perdente per definizione

Semplificando, le caratteristiche principali base del gioco profittevole sono: rispettare pot odds e implied odds, proteggere i punti chiusi e mollare presto progetti o spot non ottimali, contenere le perdite quando si sta sotto e farsi pagare tanto quando si ha un punto forte o nuts. Ecco, il calling station fa esattamente l’opposto. Abitualmente contribuisce a moltissimi piatti facendo limp-fold o limp-call dopo raise avversario preflop, anche con frequenti mani marginali, sperando quasi esclusivamente nella fortuna. Mettere di continuo soldi nel piatto vincendo qualcosa giusto quando veramente girano le carte sperate.

Generalmente il calling station approccia il poker in due modi, il primo è quello del puro giocatore d’azzardo convinto che il poker sia come la roulette. Continua quindi a mettere fiches ne piatto, poco alla volta, sperando di pescare qualcosa, salvo poi naturalemente non riuscire neanche a massimizzare i punti chiusi. Altro caso è il giocatore che si siede abbondantemente fuori bankroll e quindi agisce money scared in ogni mano, osando poco e non aggredendo per paura quando sarebbe il momento di farlo.

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Come giocare contro un calling station

La miglior strategia per estrarre valore dal gioco perdente del calling station, consiste nel seguire poche e semplici accortezze:

  • Se hai un buon punto o una mano forte, punta e aggredisci senza pietà. Se c’è qualcuno che mette soldi con EV negativo perché punta sulla dea bendata, foraggiando inevitabilmente i giocatori esperti, è proprio il calling station. Non bluffa quasi mai, quindi evita i vari slowplay e trapping per indurlo nel “tuffo”. Nove volte su dieci ti troverai un giocatore che si mette in check-call fino al river con più o meno qualsiasi mano, quindi evitiamo;
  • NON fare bluff contro un calling station. Anche i semi-bluff andrebbero evitati o limitati molto. La caratteristica principale di questo giocatore è che fa call enormemente più facilmente di chiunque altro;
  • È una buona idea giocare passivamente i progetti. L’aspetto peggiore di giocare calling station è proprio regalare spessissimo carte gratis agli avversari. Sfruttiamo la cosa;
  • Prova piccole valuebet anche quando intuisci che l’avversario ha mano molto debole. Tante volte ci troveremo dei call che sembrano più per curiosità di vederci le carte che altro. Intanto porta a casa il piatto, non soffermiamoci troppo a cercare di capire la ratio di questi regali;
  • Le poche volte che lo vedi rilanciare o aggredire anche fuori misura, quasi certamente ha delle monster. Agisci di conseguenza.
  • Anche se talvolta questo giocatore prova a bluffare al river quando non ha chiuso un progetto o si è innamorato della starting hand decente, generalmente è una buona idea valuebettare per estrarre il massimo valore da queste situazioni.
  • Contro un calling station si può spesso 3barrellare forte (fare bet elevate flop-turn e river) anche con mani tipo top pair con buon kicker.
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