Neymar Da Silva Santos Junior, classe 1992, da bambino aveva un sogno: voleva una fabbrica di biscotti tutta per sè.
L’infanzia difficile, i soldi a valanga
Oggi Neymar è uno degli sportivi più ricchi al mondo, è il calciatore che nel 2017, con il passaggio dal Barcellona al Paris Saint Germain, ha cambiato la storia del pallone. Da piccolo, Neymar, non riusciva nemmeno a fare colazione regolarmente. Una famiglia numerosa, 8 figli, il lavoro precario del padre, una infanzia decisamente difficile. Ricordando i tempi in cui il destino sembrava una strada senza uscita, un tunnel buio, Neymar riportava alla mente, qualche anno fa, le partite con gli amici per le strade malfamate dello stato di San Paolo e quella voglia di emergere che fece subito la differenza. Perchè oltre al talento, serve una rabbia dentro di arrivare che altri non hanno.
Neymar: il talento da solo non basta
Trascorrono gli anni, Neymar viene consacrato come uno dei più forti nel suo ruolo. Palla a piede, tecnicamente, non è secondo a nessuno. Velocità, fisico, senso del goal. Possiede tutto quello che un calciatore dovrebbe avere.
Le cifre record di quell’accordo che ha cambiato il calcio
Le cifre del contratto con cui si sancisce il passaggio dalla Spagna alla Francia, lo ricorda in questi giorni El Mundo Deportivo, sono da capogiro. 500 milioni di euro tra cartellino e ingaggio, con l’accordo con i parigini che scade nel 2025. 222 milioni il prezzo del passaggio, 30 milioni di euro la cifra annuale dell’accordo.
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Neymar, tra ingaggio pulito e sponsor, porta a casa uno stipendio mensile che arriva quasi a 3 milioni di euro. Impossibile non immaginare cosa gli passi per la testa quando, da solo, nel chiuso della sua casa di lusso, chiude gli occhi e ricorda l’infanzia dolorosa di Mogi da Cruzes, dove è nato. Neymar oggi è un uomo ricco, è un calciatore di talento, sta accumulando beni che gli permetterebbero di vivere di rendita fino alla fine dei suoi giorni. Ogni mese, sul conto di Neymar, arrivano soldi che, messi insieme, rappresentano il reddito mensile di 4mila cittadini della Repubblica del Congo.
