Casey Stoner è presente in Portogallo per seguire il week-end di MotoGP. L’australiano ha toccato il tema del vecchio avversario.
Nel paddock di Portimao è apparsa una vecchia conoscenza del Motomondiale, vale a dire Casey Stoner. L’australiano, due volte campione del mondo in top class, è stato l’unico in grado di portare al top la Ducati, grazie a quel magnifico titolo piloti conquistato nel 2007. Dopo altre vittorie ottenute con la casa di Borgo Panigale, nel 2011 passò alla Honda, bissando l’alloro vinto poco tempo prima.
Un pilota del calibro del nativo di Southport è rimasto nel cuore di tutti gli appassionati, viste le sue incredibili capacità di guida ed il feeling con la Desmosedici. La carriera di Casey si chiuse con grande anticipo rispetto a chiunque si immaginasse, dedicandosi a qualche test saltuario proprio con la Ducati.
Negli ultimi anni, la vita di Stoner è stata funestata dalla scoperta di una malattia, ovvero la sindrome della stanchezza cronica. Più volte, l’australiano ha raccontato del dramma di sentirsi sempre a pezzi, della fatica che sopraggiungeva dopo aver svolto normalissime attività quotidiane.
Una cosa del genere non te l’aspetti pensando al vissuto di questo pilota, che ha infiammato le folle sino ad un decennio fa. Il duello con Valentino Rossi del 2007, poi ripropostosi anche l’anno dopo, è ancora negli occhi di tutti i tifosi. Casey era in testa alla corsa quel 23 ottobre 2011 quando Marco Simoncelli trovò la morte in Malesia, un evento che lo segnò nel profondo.
Un anno dopo infatti, anche a causa della perdita di motivazioni, il due volte campione del mondo annunciò il ritiro dalle corse. Esattamente come Nicky Hayden ed il neo-iridato Fabio Quartararo, Casey è uno dei pochi ad aver vinto il titolo in MotoGP senza averlo fatto nelle classi più leggere.
Stoner, le parole al miele per Valentino Rossi
Casey Stoner è un personaggio in grado di regalare sempre delle chicche interessanti durante le sue uscite pubbliche. La rivalità con Valentino Rossi ha fatto sognare gli appassionati, ed ora che il “Dottore” sta per appendere il casco al chiodo, l’australiano ha deciso di parlare del vecchio rivale in una speciale conferenza stampa.
“Credo sia giusto accettare la sua decisione, ognuno sceglie per sé e se Valentino avesse reputato giusto continuare non vedo perché non avrebbe dovuto farlo. Io non avrei potuto fare come lui, visto che per me il gareggiare corrispondeva a vincere, a stare davanti a tutti ed a farlo costantemente“.
“Avrei fatto un enorme fatica a correre per tanti anni senza poter essere al top, senza avere i mezzi giusti per giocarmela con i migliori. Devo ammettere che mi è mancato molto vedere Valentino davanti. Dal canto mio, mi sarebbe piaciuto gareggiare con i ragazzi più forti e lottare per qualcosa di importante. Le gare sarebbero potute essere molto divertenti, come in passato“.
Casey ricorda le sfide del passato con il nove volte iridato
Come anticipato, Casey Stoner e Valentino Rossi sono un binomio che mette i brividi solo a sentirne parlare. Uno dei momenti più spettacolari fu il sorpasso del pilota di Tavullia al Cavatappi, avvenuto a Laguna Seca nel 2008. Dal canto suo, anche l’australiano ha regalato spettacolo, battendo il “Dottore” in diverse occasioni.
“Tra me e lui ci sono state delle sfide straordinarie, duelli al limite che hanno fatto la storia. Ci sono stati dei momenti buoni ed altri più negativi, visto che a volte riuscivo ad avere la meglio ed altre no. Ma queste, del resto, sono le corse e non può andare sempre tutto a tuo favore“.
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Il ringraziamento al pilota Yamaha non è mancato: “La cosa più bella che mi è rimasta dall’aver rivaleggiato con lui è l’aver potuto imparare qualcosa da un campione di questo calibro. Sia in pista che nel rapporto con la stampa e con le televisioni. Lo ritenevo, furbo ed intelligente. I miei successi valgono doppio avendoli ottenuti ai suoi tempi migliori. In generale, posso dire che ho amato ogni singola rivalità di quelle che mi sono capitate“.
