Stoner e quella battuta su Valentino Rossi: “Lo ammetto godevo”

Casey Stoner e Valentino Rossi sono stati grandi rivali. I due non sono mai stati amici, come si evince dalle parole del #27.

Stoner (GettyImages)
Stoner (GettyImages)

Il ritiro di Valentino Rossi ha segnato la fine di un’era per quanto riguarda la MotoGP. Il nove volte campione del mondo era l’ultimo dei Mohicani, di una generazione di piloti folli e spettacolari, in grado di esaltare le folle, come dichiarato anche da Max Biaggi. Insieme al “Dottore”, al romano e a tanti altri, di questa categoria non può non farne parte anche Casey Stoner.

L’australiano, soprannominato “Bastoner” per la sua incredibile velocità unita all’aggressività che metteva in pista, è stato l’unico in grado di portare al mondiale la Ducati in quel leggendario 2007. In quel campionato, così come in quelli successivi, abbiamo assistito a delle entusiasmanti battaglie tra #27 ed il pilota di Tavullia, che ci hanno tenuti incollati davanti alle televisioni.

L’immagine di Stoner è quella di un campione che non ha vinto quanto avrebbe meritato, un Fernando Alonso delle moto lo si potrebbe definire. A differenza dello spagnolo della F1, Casey ha invece smesso prestissimo, dichiarando che le moto moderne non riuscivano a suscitare il suo divertimento.

Stoner, stoccata a Valentino Rossi

Uno dei momenti più belli ed intensi delle sfide tra Casey Stoner e Valentino Rossi è probabilmente il Gran Premio degli Stati Uniti del 2008, corso a Laguna Seca. Il pesarese stava seguendo il campione del mondo in carica, quando decise di sfoderare un duro attacco alla curva del “Cavatappi”, simile a quello fatto in Formula Cart da Alex Zanardi. La manovra rimase nella storia, e lo portò a vincere quella corsa e poi il mondiale. L’australiano non ha mai digerito l’accaduto.

A seguito del ritiro del “Dottore”, sono stati dedicati a lui tanti speciali giornalistici e televisivi. Uno di questi lo ha realizzato DAZN, e tra gli intervistati ci sono campioni del passato del calibro di Jorge Lorenzo e dello stesso Casey. Le parole da lui rilasciate sono piuttosto dure, a conferma di una rivalità davvero accesa.

Stoner si è detto orgoglioso di aver sfidato il nove volte iridato nei suoi anni migliori: “Sono stato uno dei suoi migliori avversari nel periodo in cui la sua carriera era all’apice. Siamo stati protagonisti di gare eccezionali, ma lui era spesso di un’altra categoria. Poi, quando siamo arrivati io, Lorenzo e Pedrosa, non ci sentivamo troppo inferiori“.

Dopo i complimenti iniziali, Casey ha calcato la mano: “Con me Valentino è stato carino e disponibile nei primi momenti, ma quando sono diventato un avversario a tutti gli effetti è cambiato tutto. Ha iniziato i suoi giochi mentali, facendo sì che io venissi visto come un nemico. Io l’ho capito quasi subito, e da quel momento non volevo più giocare pulito, esattamente come faceva lui“.

Un altro appuntamento importante nella rivalità tra Stoner e Valentino Rossi è targato Jerez 2011, quando l’australiano era in Honda ed il nove volte iridato in Ducati. L’australiano ebbe la peggio cadendo, un evento che non ha mai dimenticato: “Mi dispiacque di essere buttato fuori ad inizio gara, ma devo dire che godevo molto nel vederlo soffrire sulla Ducati nel 2011“.

LEGGI ANCHE >>> SBK, la dedica di Toprak Razgatlioglu: sono tutti in lacrime

Avrebbe dovuto migliorare la moto che io avevo lasciato, invece non fece altro che peggiorare le cose. Credo che a Jerez gli si fosse offuscata la mente quando mi vide. Pensai subito che lo avesse fatto apposta, ma riflettendoci sopra ho capito che si trattò solo di un errore“.

Impostazioni privacy