Stoner, stoccata a Valentino Rossi: “Almeno io dormivo tranquillo”

Casey Stoner ha parlato di Valentino Rossi nel giorno del suo ritiro, ritornando sullo splendido duello del 2008 a Laguna Seca. 

Stoner (GettyImages)
Stoner (GettyImages)

Sulla carriera di Valentino Rossi è calato il sipario nella giornata di ieri, quando ha concluso in decima posizione il Gran Premio della Comunità Valenciana. Quella del “Dottore” è stata un storia straordinaria, resa tale anche dalla portata dei suoi rivali. Gente come Max Biaggi, Casey Stoner, Sete Gibernau, Jorge Lorenzo e Marc Marquez sono alcuni dei rivali più duri incontrati dal #46 in questi 25 anni di battaglie.

Gli appassionati del Motomondiale ricordano con grande affetto proprio l’australiano, campione del mondo nel 2007 con la Ducati e nel 2011 con la Honda. Il #27 è l’unico ad aver portato l’iride piloti a Borgo Panigale, facendolo in un anno in cui ebbe ragione della Yamaha del grande pilota di Tavullia.

Stoner, parole al miele per Valentino Rossi

Tra Casey Stoner e Valentino Rossi c’è sempre stato un profondo rispetto, anche se il ritiro prematuro dell’australiano avvenuto nel 2011 ci ha privato di alcune battaglie potenzialmente indimenticabili. Il bi-campione ha parlato a “La Gazzetta dello Sport”, ripercorrendo alcune fasi dei suoi duelli con il “Dottore”.

Quando stavo per arrivare nel Motomondiale, sentivo di poter diventare un potenziale campione. Non ho mai visto Valentino Rossi come l’avversario da battere per eccellenza, semplicemente perché non vedevo nessuno come “il rivale”. Ho sempre cercato di evitare di essere arrogante, avevo un obiettivo chiaro da raggiungere“.

Dopo l’introduzione, l’attenzione di Stoner si focalizza sulla leggenda italiana: “Dopo il primo anno in MotoGP ebbi la possibilità di imparare molte cose all’interno di quel mondo, ed il mio rispetto verso di lui crebbe a dismisura. In quel momento realizzai che sarebbe stato quasi impossibile da battere, e la stessa cosa la pensai quando correvo per la Ducati“.

L’impresa, divenne poi realtà: “Io arrivai lì come un tappabuchi, che pretendeva pochi soldi e che a fine anno avrebbe lasciato il posto ad altri. Pian piano invece, sono cresciuto e Valentino ha capito che ero un pericolo, alzando polveroni con la stampa. Tutti sostengono che nel 2008 mi ha battuto, ma in pochi ricordano quanti punti persi sino a Laguna Seca“.

Il GP degli Stati Uniti di quell’anno è ricordato per il soprasso di Valentino Rossi ai danni di Stoner al “Cavatappi”: “A Laguna Seca, dimostrò realmente chi era e di cosa fosse capace. Io quella manovra non avrei potuto farla, quando attaccavo qualcuno toccandolo mi sentivo in colpa. Avevo questa parte oscura del mio carattere, ma almeno la notte dormivo tranquillo“.

Ecco qual è stata la sfida più bella tra i due

Senza pensarci troppo, Casey Stoner ha indicato la battaglia più bella che lo ha visto contrapposto al #46: “Ricordo con piacere il Qatar del 2008, dove entrambi avevamo le gomme Bridgestone. Mi sentivo bene in moto, ero in gran controllo, ma ricordo bene anche Barcellona 2007, dove il costruttore giapponese era inferiore alla Michelin“.

Stoner (GettyImages)
Stoner (GettyImages)

Valentino aveva un passo diverso, riusciva ad essere quasi sempre più veloce sul giro. Sapevo che per vincere avrei dovuto rischiare, e dovetti lottare come un matto per farcela. Ora lui si ritirerà, diventerà padre ed è felice, essendo anche molto ricco. Mi auguro di andare a cena con lui, così potremo raccontarci le nostre sfide confrontando i punti di vista“.

LEGGI ANCHE >>> Chi è il manager di Valentino Rossi? Non ci crederete

Le battaglie tra questi due fenomeni sono ricordate con gran piacere dagli appassionati. Dal ritiro di Stoner sono ormai passati nove anni, ed ora la MotoGP dovrà fare a meno anche di Valentino Rossi. Anche Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa hanno detto basta, per cui ora starà ai giovani talenti tenere in vita il Motomondiale. Il potenziale c’è tutto, ma la personalità di queste star del passato sarà difficile da replicare.

Impostazioni privacy