Valentino Rossi a sorpresa: “Volevo continuare, ma solo in questo caso”

Valentino Rossi ha concesso un’intervista a Guido Meda, dove ha affrontato tematiche sulla vita privata e sulla carriera.

Valentino Rossi (GettyImages)
Valentino Rossi (GettyImages)

Il grande Valentino Rossi si appresta ad affrontare il suo ultimo week-end da pilota di MotoGP in Italia. Domenica andrà infatti in scena il Gran Premio dell’Emilia Romagna a Misano, dove è atteso il tutto esaurito per omaggiare la carriera del “Dottore”. I tifosi sono pronti a versare fiumi di lacrime per l’occasione.

Nella giornata odierna è andata in scena la conferenza stampa e la scena se l’è presa proprio il #46, che è stato letteralmente preso d’assalto dalle domande dei giornalisti. Il pilota di Tavullia qui si è imposto per ben tre volte con la Yamaha, nel 2008, 2009 e 2014 esaltando la folla gialla.

Il canale tematico Sky Sport MotoGP ha dedicato l’intera giornata a degli speciali su Valentino, omaggiandolo con diverse interviste. Tra le tante persone interpellate figurano Max Biaggi, Jorge Lorenzo, Paolo Tessari ed i suoi genitori. Le informazioni più interessanti sono però arrivate dal confronto con Guido Meda, la storica voce del Motomondiale, prima su Italia 1 e poi su Sky.

Valentino Rossi racconta la sua vita a Guido Meda

Oltre ad essere un fenomeno in sella, Valentino Rossi è amato dai fans anche per la sua genuinità e la faccia da bravo ragazzo, caratteristiche che lo hanno contraddistinto sin dai primi anni nel mondo del motorsport. Il “Dottore” ha raccontato molti passaggi della propria vita proprio al giornalista milanese, in un’intervista dai mille spunti.

Uno dei passaggi più interessanti riguarda la sua situazione familiare, piuttosto difficile durante l’adolescenza: “Sicuramente ho sofferto la separazione tra i miei genitori da un punto di vista, poichè ero molto piccolo con i miei 10 anni. Come qualità della vita ho trovato comunque un miglioramento, ho acquistato maggiore libertà e la cosa mi ha dato la possibilità di crescere“.

La notorietà ha caratterizzato la vita di Valentino Rossi praticamente da sempre: “All’inizio è stata dura, a 18 anni ero già campione del mondo e sono stato molto famoso molto presto. Quando andavo in giro mi fermavano e guardavano tutti, i primi anni devi prenderci confidenza con questa nuova situazione. Il Motomondiale ha sempre scandito il ritmo della mia vita, ma mi piaceva. Vedevo tutto il mondo, da ragazzo era entusiasmante. Dopo un pò ti abitui e diventa anche un pò noioso, inizi ad apprezzare i ritorni a casa“.

Il motociclismo di oggi è molto diverso, devi allenarti tantissimo, in continuazione per tutti i giorni. Prima potevi andare di talento puro, poi per molti mesi potevi ricaricare le batterie e staccarti dal lavoro. Attualmente ritagliarti due settimane di ferie è davvero dura, è un lavoro a tutti gli effetti con tutte queste gare che abbiamo in calendario. Sono un appassionato di tutto quello che gira attorno al motorsport, sono stato fortunato a svolgere la mia carriera in quello che amo di più“.

Sul tema del ritiro, Valentino si è espresso piuttosto chiaramente, facendo intendere che la scelta è stata dettata dal rendimento degli ultimi anni: “Sono rimasto competitivo per tanti anni, poi arriva un momento in cui il tempo passa e non riesci più a dare quanto facevi in passato. Ma se fossi ancora competitivo continuerei senza alcun problema“.

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La stagione più dura della sua carriera è probabilmente quella attuale, nel quale sta correndo con il team Petronas che non lo ha di certo aiutato a livello prestazionale: “Nel 2021 pensavo di poter essere più forte, altrimenti mi sarei fermato l’anno passato, non sono al top tecnicamente sia per via della moto che per me stesso e la scelta più saggia era quella di dire basta“.

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