In Petronas bordata a Valentino Rossi: ecco cosa si aspettavano

La carriera di Valentino Rossi si è chiusa dopo una stagione terribile. A parlarne è Razlan Razali, boss dell’ormai ex team Petronas.

Valentino Rossi (GettyImages)
Valentino Rossi (GettyImages)

I test post-stagionali della MotoGP sono stati disputati, per la prima volta, senza Valentino Rossi. Si stratta sicuramente di una novità abbastanza importante, a cui nessuno era abituato dopo oltre un quarto di secolo di carriera nel Motomondiale. La vita del “Dottore” era legata a doppio filo con le due ruote, ma tutto è destinato a finire.

Il nove volte campione del mondo continuerà a seguire il mondiale per via della presenza del suo team, ma proseguirà anche la sua carriera di pilota. A gennaio è prevista la 12 Ore del Golfo che si disputa ad Abu Dhabi, dove guiderà una Ferrari 488 GT3 assieme a Luca Marini e ad Alessio Salucci, detto “Uccio”.

Le occasioni di divertimento non mancheranno per Valentino Rossi, che è già impaziente di tornare in pista. Tornando alle moto, c’è da dire che il 2021 è stato senza dubbi la sua stagione peggiore, a causa di un mezzo poco competitivo e di una prestazione fisica ormai non più da ragazzino.

Valentino Rossi, i motivi delle difficoltà

Sin dallo scorso anno, si stavano manifestando i primi segni di stanchezza da parte di Valentino Rossi, che non vinceva una gara da Assen 2017. Nell’anno del Covid era arrivato solo un terzo posto a Jerez, anche a causa di una Yamaha factory nettamente inferiore a quella del team Petronas.

Detto fatto, il “Dottore” è stato dirottato su quel team per il 2021, operando uno scambio con Fabio Quartararo, poi laureatosi campione del mondo a fine anno con due gare di anticipo. La moto non è mai stata all’altezza, e per la prima volta in 26 stagioni di Motomondiale, il pilota di Tavullia non ha portato a casa neanche un podio. Una statistica che fa molto male.

Ora il team ha cambiato nome a causa dell’abbandono della Petronas, presentandosi ai test di Jerez con il nome di WithU Yamaha RNF. Il boss è rimasto Razlan Razali, manager malese che ha parlato ai microfoni di MotoGP.com, con le intenzioni di spiegare i motivi delle difficoltà di Valentino Rossi.

Per il prossimo anno, mi auguro che Dovizioso riesca a crescere lottando per il campionato. Con Darryn Binder tenteremo di avere il miglior rookie della MotoGP. Riguardo alla stagione che si è appena conclusa, eravamo partiti fiduciosi di poter continuare quanto di buono fatto l’anno prima. Sfortunatamente, non ci siamo andati neanche vicino“-

Rossi ha avuto molti problemi, mentre Morbidelli ha ottenuto un quarto posto e poi un podio dopo il Qatar, ma in seguito è arrivato l’infortunio. Valentino non è mai riuscito ad essere competitivo, e noi abbiamo dovuto sopravvivere, fin quando non è arrivata la notizia dell’addio di Petronas“.

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Questo team ora dovrà tentare di rinascere, mentre per il “Dottore” è tempo di guardare al futuro. Una stagione difficile non cancella di certo le eccezionali prove della sua carriera, che dopo il ritiro di Valencia è stata consegnata alla leggenda. Tutti attendono di vederlo di nuovo in pista, pronto ad affrontare sfide diverse.

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