Verstappen e Red Bull: a Imola è arrivata la svolta Mondiale?

Una doppietta importante in casa Ferrari per la Red Bull. Verstappen torna in corsa per il titolo. Che ci sia stata una svolta?

Se per la Ferrari il weekend di Imola è stato un mezzo flop è merito di una Red Bull che, in casa avversaria, ha tirato fuori il meglio di sè dopo essere stata punta nell’orgoglio in Australia. La casa anglo-austriaca ha portato a casa il massimo possibile domenica, oltre ad aver conquistato la gara sprint. Tanti i fattori che hanno inciso, ma di sicuro per Christian Horner e soci quello più importante è avere un’auto ancora una volta tra le più competitive e “migliorabili” del lotto. E non è un fattore da sottovalutare.

Max Verstappen (ANSA)
Max Verstappen (ANSA)

Il ko subìto a Melbourne non era stato facile da digerire per Red Bull, così come anche il doppio ritiro all’esordio. Ma il team ha risposto alla grande alla Ferrari, facendo capire chiaramente che i giochi sono apertissimi. Anche perché siamo solo all’inizio di un lunghissimo Mondiale che, come lo scorso anno, può regalare sorprese a non finire. E si sa, a volte proprio tutto questo tempo logora chi non è abituato a certe lotte.

Verstappen-Red Bull, svolta decisiva a Imola?

Che Max potesse rispondere da campione qual è non c’erano dubbi. Anzi, erano suonate strane quelle parole nel post-Australia che sapevano di resa nei confronti della Ferrari, che sia nella classifica piloti che in quella costruttori aveva già preso il largo, accennando il primo tentativo vero di fuga della stagione. Non era da lui gettare la spugna così presto.

E’ vero che l’affidabilità della sua monoposto stava incidendo fortemente nella battaglia con la Rossa di Charles Leclerc, ma con ancora 19 gare da disputare sembrava davvero troppo mollare subito la presa. E invece, come sospettato, era solo un modo per alleggerire la tensione attorno alla Red Bull. Che a Imola si è presentata più agguerrita che mai. Come? Puntando su quello che sa fare meglio: lavorare sulla propria monoposto, meglio e più in fretta degli altri.

Una delle caratteristiche della Red Bull infatti è il saper sviluppare costantemente la propria vettura, riuscendo a migliorare i propri difetti. Un particolare questo non di poco conto che costringe gli altri a loro volta a spingere sugli sviluppi, a volte senza successo. A Imola è arrivato un primo importante pacchetto, che ha permesso alla monoposto di “dimagrire” quanto basta per guadagnare almeno un decimo. Ma questa cura dovrà continuare, visto che il sovrappeso è ancora evidente.

“Difficile quantificare quanto l’aggiornamento ci abbia premiato. Abbiamo migliorato assetto e velocità della vettura”, ha detto Horner. Ma già a Miami arriveranno altre parti. E questo stavolta ha messo in allarme la Ferrari, che non aspetterà Barcellona per rispondere agli avversari e porterà le prime grandi novità. La sensazione però è che a Imola qualcosa sia cambiato. Che la Red Bull abbia compiuto il primo passo vero per colmare il gap che si era aperto a inizio stagione con la Rossa. E che se a Maranello non risponderanno da ora colpo su colpo, il rischio è di diventare da lepri a inseguitori. Mattia Binotto parla solo di “dettagli” che hanno fatto la differenza e che visti i distacchi minimi, ogni GGP vedrà o uno o l’altro davanti di poco, come visto sinora. Chi avrà ragione? Lo scopriremo solo vivendo.

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