Vettel, permanenza in F1 ancora in bilico: ecco il motivo

Il driver dell’Aston Martin, Sebastian Vettel, ha raccolto sin qui soli 5 punti nel 2022. Il suo contratto scadrà al termine della stagione. Ecco cosa farà l’ex pilota della Ferrari.

Dopo sedici anni di F1, il quattro volte campione del mondo tedesco sta riflettendo sul suo futuro. Vettel ha vinto tanto in carriera, avendo conquistato 53 successi e 122 podi. Il quadriennio di titoli consecutivi in Red Bull Racing lo hanno consegnato alla storia della categoria regina del Motorsport. Il passaggio in Ferrari non ha dato i risultati sperati a livello di trionfi mondiali, ma è comunque diventato il terzo ferrarista più vincente della storia del Cavallino. Nel 2017 e nel 2018 ha disputato le sue migliori annate a Maranello, senza però lottare fino in fondo per la conquista del mondiale.

Sebastian Vettel (Ansa Foto)
Sebastian Vettel (Ansa Foto)

Il nativo di Heppenheim ha lasciato la Scuderia nel 2020, al termine di una annata deludente a causa dei problemi della SF1000. Il classe ’87 avrebbe anche voluto continuare la sua esperienza a Maranello, ma la dirigenza della Rossa ha preferito puntare su un profilo diverso. In Ferrari è arrivato Carlos Sainz, mentre il quattro volte del mondo si è trasferito all’Aston Martin. L’ex team Racing Point ha puntato forte sull’esperienza di Seb per indirizzare il progetto e far crescere il figlio del capo, Lance Stroll.

I risultati non sono stati all’altezza del talento del pilota tedesco. Dopo i successi nel periodo trascorso in Red Bull Racing e gli alti e bassi in Ferrari, la terza fase di carriera di Vettel non gli ha riservato grandi soddisfazioni. Nel 2019 la RP20 aveva lottato per podi e vittorie e le ambizioni della nuova proprietà erano altissime. L’anno successivo la verdona ha deluso, nonostante i grandi proclami della vigilia. Una squadra con possibilità economiche infinite e un gruppo di tecnici con esperienza non è stata in grado di replicare con un progetto “tutto fatto in casa”.

In Aston Martin il tedesco sperava di trovare un contesto adatto al suo modo di essere, ma per ora il trasferimento nel team del brand inglese di lusso in Formula 1 si è rivelato un clamoroso passo indietro. Lo scorso anno Seb ha chiuso la sua prima annata in AM con un bottino di 43 punti, levandosi la soddisfazione di finire a podio nel Gran Premio d’Azerbaigian. Nonostante la grande occasione del cambio di regolamento, le cose non sono migliorate nel 2022.

Il futuro di Sebastian Vettel

L’ex driver di Red Bull Racing e Ferrari ha iniziato ad handicap la stagione a causa della positività al Covid-19. Il campione è stato costretto a saltare le prime due corse dove è stato sostituito da Nico Hulkenberg. Né Nico né Lance sono stati in grado di marcare punti nei primi due GP in Bahrain e Arabia Saudita. E’ risultato evidente che il progetto AMR22 fosse fallimentare. Sebastian Vettel ha ottenuto i suoi primi punti stagionali in occasione del Gran Premio dell’Emilia Romagna, conquistando un buon ottavo posto.

Il tedesco è riuscito, grazie ad una strategia molto aggressiva, a conquistare un punticino anche a Monaco. Un pilota delle qualità di Seb, naturalmente, non può trovare grandi motivazioni nell’arrivare in ottava, nona e decima posizione nella migliore delle ipotesi. Il classe ’87 attendeva un cambio epocale con l’introduzione delle auto ad effetto suolo e non è rimasto molto soddisfatto. L’Aston Martin ha addirittura fatto un passo indietro, finendo in penultima posizione in classifica costruttori.

Il contratto di Seb è in scadenza al termine del 2022 e ci si domanda se continuerà a correre oppure deciderà di appendere il casco al chiodo. “Quando ho iniziato, non mi importava. Ma non sono qui per finire fuori dalla top 10 – ha dichiarato di recente Vettel all’agenzia di stampa AFP e ha aggiunto – voglio vincere”. E’ palese che in questa stagione non potrà lottare per le posizioni nobili della classifica e i sedili prestigiosi dei top team sono già tutti occupati. La Red Bull Racing ha trovato, anni dopo, in Verstappen l’erede di Seb.

Mike Krack, team principal dell’Aston Martin, su RTL/ntv ha dichiarato: “Se lo vedi in un debriefing o al telefono, come viene coinvolto: nessuno guida così se non vuole guidare. Nessuno si comporta così se non vuole gareggiare. Abbiamo chiaramente la nostra strada, vogliamo continuare con Sebastian e vedremo tutto il resto in un secondo momento”. La squadra sta già stendendo un tappetto rosso per Vettel per la sua professionalità ed esperienza, ma non è detto che Vettel accetti un prolungamento.

Seb ama le corse, ma vorrebbe gareggiare con un’auto di livello. Il tedesco ha fatto una sua proposta shock per migliorare lo spettacolo in F1. L’AM ha portato un corposo pacchetto di aggiornamenti a Barcellona, ma non può essere all’altezza dei top team e il congelamento motoristico non aiuterà chi è indietro. Il tedesco continuerà ad impegnarsi come suo solito e proverà a fare bene, come lo scorso anno a Baku, ma tutto lascia pensare che senza garanzie sul piano tecnico, il tedesco potrebbe anche pensare al ritiro al termine del 2022.

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