Aleix Espargaro a sorpresa: “I miei figli? Non se ne parla proprio”

Aleix Espargaro ha le idee ben chiare per quanto concerne il futuro. Il pilota spagnolo è apparso scosso dopo gli ultimi decessi in pista.

Aleix Espargaro (Instagram)
Aleix Espargaro (Instagram)

Aleix Espargaró ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano AS, molto seguito in Spagna, dove il classe ’89 ha ovviamente moltissimi tifosi. Lo spagnolo ha sì, parlato della prossima gara, ma anche lui è stato costretto a dire qualcosa sull’ultimo incidente, dove è purtroppo scomparso il giovane Vinales. Intanto Marquez, ha avuto parole al veleno per Michel Fabrizio.

Aleix, che era molto scosso quando a morire fu Dupasquier, ha parlato del collega, Maverick Vinales, cugino del quindicenne deceduto: “Maverick è piuttosto freddo, ma ero chiaro che questa cosa gli avrebbe pesato, perché erano molto uniti. Ho parlato con lui quando Massimo (Rivola, direttore di Aprilia) mi ha detto che stava tornando a casa. Mi ha detto che si sentiva molto solo qui”.

Espargaro non vuole piloti in famiglia

Vinales, si confida Espargaró, avrebbe parlato con lui ad Houston, dicendo che sarebbe anche in perfetta condizione per correre, ma che ora vuole stare accanto alla famiglia e preferisce non esserci nella domenica di Austin. Per quanto riguarda la scomparsa già di tre giovani piloti in un anno, lo spagnolo si limita a dire che sono molte le cose che dovrebbero cambiare.

“Quello che mi preoccupa non sono i tre decessi recenti avvenuti, ma le dinamiche attraverso le quali stanno passando i campionati”, spiega il ragazzo di Granollers, che conferma di voler incontrare in prima persona gli elementi della Commissione di Sicurezza. Ha parlato meno della sicurezza e più del duello finale Quartararo-Bagnaia invece, l’ex pilota, Crivillé.

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Continuando ancora con l’intervista di AS allo spagnolo, Espargaró, che ha anche un fratello motociclista, ecco cosa dice sui suoi figli quando gli viene chiesto se proverà ad evitare che facciano i piloti: “No, non ci proverò, lo eviterò al cento per cento e non diventeranno piloti da corsa“. Ovviamente, il catalano spiega anche il perché: “Perché ho già sofferto. Avranno la libertà di fare quello che vogliono, ma non darò loro gli strumenti per esserlo, come me li ha dati mio padre, e lo ringrazio perché ho avuto una vita da sogno. Ho già sofferto molto durante la mia carriera sportiva, ho perso molti compagni di squadra”. Qualche parola, anche sulle parole di Fabrizio sul collega spagnolo: “Quello che ho capito è che abbiamo tutti frainteso. Quando le leggi, potresti incazzarti e dire ‘cosa dice questo ragazzo!’, ma ho capito cosa voleva dire”.

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