Florenzi non gioca nel Milan: ecco il dilemma tattico

Come mai Alessandro Florenzi trova poco spazio nella sua nuova squadra? Pur essendo polivamente, ha giocato molto poco.

Florenzi (Instagram)
Florenzi (Instagram)

Dopo due stagioni trascorse all’estero, tra Ligue1 e La Liga, dove Alessandro Florenzi ha collezionato 14 presenze col Valencia e 36 con il Paris Saint-Germain, ecco il ritorno in Serie A. Noi, non abbiamo dimenticato il suo viso perché spesso lo vedevamo con la maglia della Nazionale, ma sembrava che il nostro campionato, avesse scordato Florenzi.

Eppure, il ragazzo del 1991, può ricoprire diversi ruoli, tra difesa e centrocampo. Ma avrà scelto la squadra giusta, l’ex Roma, che è chiuso principalmente da Calabria e Saelemaekers, nel 4-2-3-1 di Pioli?

Perché il Milan ha scelto Florenzi

Le cose sono diverse, rispetto al dubbio-Ronaldo. CR7, ha fatto quasi scoppiare un caso al Manchester United, mentre Florenzi più che volersi scegliere un ruolo, ha come detto, l’abilità di coprirne diversi. Un po’ come Alaba, che negli anni abbiamo visto dappertutto, forse salvo nel ruolo di portiere.

Quindi se il Milan lo ha scelto, è proprio per la sua versatilità, e di fatto, Florenzi ha giocato tutte e tre le gare di campionato, dove i rossoneri sono stati impegnati ad oggi. Il problema però è che Stefano Pioli non lo ha mai scelto per schierarlo dal 1′.

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Se squadra che vince non si cambia, è ovvio che dopo una prima stagione di ripresa, dopo qualche campionato titubante, il primo a restare saldo nel suo ruolo, è Davide Calabria. In totale, tra campionato e Champions, il nativo di Adro, ha macinato 357 minuti, mentre in tre occasioni su quattro, più avanti, il titolare è stato Saelemaekers, che ha portato a casa 238 minuti. Quelli giocati invece da Florenzi, che nella mediana “a 2” neanche troverebbe spazi, sono in ordine: 10′, 23′, 60′, 29′. Totale? Solo 122, poco più di una gara intera.
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